Regione, Santelli lavora a Giunta politica ma ci sono i nodi vice e presidenza Consiglio: parte il pressing di Salvini

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Catanzaro - Chiuse le fasi dello spoglio e della vittoria acquisita, alla neopresidente della Regione Jole Santelli ora tocca affrontare le prime e importanti questioni legate al governo della Calabria. In cima alla lista, quando ancora non è avvenuta la proclamazione degli eletti, c'è senza dubbio una necessaria quadra da trovare con gli alleti per la composizione della Giunta e la selezione delle postazioni principali, come la presidenza del Consiglio regionale. Contatti, seppur non formali, con i maggiorenti della coalizione - Lega, Fratelli d'Italia e Udc - la presidente di Forza Italiasono già stati consumati nell'immediatezza del dopo e saranno crescenti con il passare delle ore. Quel che è certo è che - per ammissione della stessa Santelli nella notte della vittoria - la sua squadra avrà chiari connotati politici, a differenza della Giunta uscente guidata da Mario Oliverio che era composta da non eletti, da esterni, molti dei quali tecnici non espressione diretta dei partiti. Il criterio, invece, di Santelli sarà invece preminentemente politico e di legame con i partiti. Alcuni nodi sensibili sono venuti già allo scoperto nel corso della campagna elettorale, con la fuga in avanti della Lega ad opzionare le caselle dell'Agricoltura e del Turismo, con conseguenti mugugni degli alleati. Da subito, infatti, è partito il pressing del leader della Lega Salvini:

"Oggi - ha detto Salvini - incontro i miei responsabili della Calabria, qui abbiamo avuto un risultato storico. Ci saranno da fare le scelte migliori per la giunta perché la Calabria ha bisogno di scelte efficaci, veloci e urgenti. Non passo ore noiose, anzi sono ore appassionanti, perché quando vinci devi essere veloce e presente e quando non vinci devi essere ancora più veloce e più presente". In un gioco di equilibri, i primi nodi riguardano dunque le ripartizione delle deleghe e il numero degli assessorati da assegnare a ciascun partito sulla base dei risultati elettorali: a farla da padrone è senza dubbio FI, che con tutte le articolazioni di liste collegate ("Jole Santelli presidente" e Casa delle libertà) ha totalizzato i quozienti più alti, a seguire c'è la Lega, poi Fdi e infine Udc. In questa ampia trattativa vanno inserite altre postazioni di rilievo, come la vicepresidente della Giunta e la presidenza del Consiglio. Le norme entro le quali la presidente dovrà muoversi sono fissate dallo Statuto regionale, in base al quale il presidente della Giunta, entro dieci giorni dall’insediamento nomina il Vice Presidente e gli altri componenti della Giunta. I componenti della Giunta devono essere, incluso il presidente, sette di cui il 30% da nominare nel rispetto della parità di genere. Non esistono limiti tra assessori esterni ed eletti.

G.V.

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