Riapertura scuole in Calabria, Spirlì: "A lavoro per garantire sicurezza con didattica a distanza"

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Catanzaro - "E' da ore e ore che sto cercando il modo legale per garantire la didattica a distanza o mista ai nostri bambini, adolescenti, giovani. Purtroppo, devo constatare che, ancora, nella nostra amata Calabria, i pochi governano e decidono per i molti". Lo scrive, in un post su Facebook, il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirli', con riferimento alla riapertura, prevista domani, delle scuole elementari e medie dopo l'ordinanza del Tar Calabria che ha sospeso l'efficacia della sua ordinanza che aveva disposto la didattica a distanza anche in queste scuole. Nel post Spirli' rende noto un parere legale richiesto dalla Regione sulla vicenda.

"Non si puo' procedere - spiega il politico calabrese - all'emanazione di una nuova ordinanza di chiusura delle scuole primarie di primo e di secondo grado in quanto il relativo provvedimento sarebbe nullo ai sensi dell'art. 21-septies della legge 241/1990 sul procedimento amministrativo e potrebbe costituire di rilievo penale, ex art. 650 c.p., qualora inteso come inottemperanza all'ordine giudiziale. L'unico rimedio esperibile e' il ricorso in appello al Consiglio di Stato il quale e' stato prontamente esperito tant'e' che risultano gia' iscritti i ricorsi in appello avverso entrambi i decreti cautelari emessi dal Tar di Catanzaro. Auspichiamo in una celere e tempestiva decisione da parte del presidente del Consiglio di Stato". Spirli' quindi aggiunge: "Questo e' l'ultimo parere dell'ultimo consulto legale. E' da ore e ore che sto cercando il modo legale per garantire la didattica a distanza o mista ai nostri bambini, adolescenti, giovani. Purtroppo, devo constatare che, ancora, nella nostra amata Calabria, i pochi governano e decidono per i molti. Tutti noi, io con voi, sogniamo - prosegue il presidente ff della Regione Calabria - una vera democrazia. Che sappia tutelare, accompagnare, sostenere. Affido ai genitori coscienziosi, agli educatori vigili, all'intera comunita' regionale, a se stessi e a Dio, il popolo nuovo e giovane della Calabria. Io, pur di passaggio, continuero' a combattere dal palazzo - conclude Spirli' - con le porte aperte".

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