Rifiuti: Sindaci del catanzarese pronti ad occupare discarica

sindaci-riuniti-per-discarica-chiusa-fenb-2014.jpg

Catanzaro - "La situazione attuale non è più sopportabile: attendiamo determinazioni altrimenti siamo pronti ad occupare fisicamente la discarica di Pianopoli, l'unica attiva in Calabria". E' quanto hanno sostenuto i sindaci della provincia di Catanzaro che si sono autoconvocati oggi nell'aula consiliare del Comune di Catanzaro su impulso dei primi cittadini del capoluogo, Sergio Abramo, e di Pianopoli, Gianluca Cuda. Alle prese da due settimane circa, da quando la discarica di Pianopoli è stata chiusa dopo le recenti forti piogge, con piazze e strade invase dai rifiuti i primi cittadini, presenti in circa 70, i primi cittadini si sono detti pronti a passare ai fatti concreti. "Chiediamo all'assessore regionale all'Ambiente Francesco Pugliano - ha sostenuto il sindaco Abramo - di fare subito un'ordinanza per la durata di tre-quattro giorni per dare priorità nel conferimento in discarica a Pianopoli alla provincia di Catanzaro e per attivare, successivamente, un tavolo permanente con la Regione alla presenza dei rappresentanti di tutte le realtà istituzionali calabresi. Se non dovesse accadere questo, occuperemo fisicamente la discarica di Pianopoli".

Sul banco degli imputati un po' in tutti gli interventi la provincia di Cosenza che, è stato detto, produce 750 tonnellate di rifiuti al giorno sui 1.200 complessivi "e - ha detto ancora Abramo - non può gravare all'infinito per lo smaltimento sul nostro territorio. E' necessario che in quel territorio, che ha il triplo della popolazione della provincia di Catanzaro, decidano una volta per tutte. Allo stato attuale da quel territorio non è stata avanzata nessuna proposta". "Non possiamo più tornare indietro - ha aggiunto Abramo - perché è la terza volta che viviamo un'emergenza rifiuti. Sei mesi fa avevamo già occupato la discarica, nel tempo che è intercorso non è accaduto nulla. E' dal 2008 che siamo solidali con gli altri territori, credo che sia arrivato il momento di dire basta. Come sindaco del capoluogo di provincia ho il compito coordinare gli altri comuni. Da domani mattina mi attiverò perché queste iniziative possano partire immediatamente". "Non siamo più disponibili - ha concluso - ad attendere tempi lunghi e non possiamo rischiare che arrivi l'estate, con la discarica ormai in esaurimento, senza che nulla sia stato deciso".

REAZIONI

D.Talarico: "Celico non diventi pattumiera Calabria"

''Celico non può diventare la pattumiera della Calabria, la vittima sacrificale dell'eterna inadempienza della politica regionale sulla questione dei rifiuti''. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Domenico Talarico. ''Quella discarica - prosegue - non può essere utilizzata, secondo i pareri tecnici emessi dagli uffici della Provincia di Cosenza, per il conferimento di nuovi quantitativi di rifiuto tal quale. A ciò si deve aggiungere la particolarità del contesto paesaggistico - ambientale, prossimo all'area protetta del Parco nazionale della Sila, che sconsiglierebbe a priori la riattivazione dell'impianto. C'è poi un paradosso in questa vicenda: i comuni presilani vantano alte percentuali di raccolta differenziata, a testimonianza della sensibilità che i cittadini e gli amministratori del territorio hanno manifestato in questi anni su questo versante. Essi, pertanto, non possono subire scelte incompatibili con la politica ambientale virtuosa seguita finora''. ''Sui rifiuti - conclude Talarico - la Regione sta compiendo scelte sbagliate, come quella di volerne affidare ai privati lo smaltimento. Sarebbe ora invece di mettere mano ad un piano regionale che, al di là della gestione dell'emergenza, abbia come obiettivo la risoluzione del problema senza infliggere colpi all'ambiente ed alla salute dei cittadini''.

Sindaco Pianopoli: "Regione dia più risorse ai Comuni"

Invece di investire 150 milioni di euro nel trasferimento all'estero dei rifiuti perché non distribuire queste stesse risorse ai comuni per dare la possibilità di attuare la raccolta differenziata? E' quanto si è chiesto il sindaco di Pianopoli, Gianluca Cuda, intervenendo alla riunione dei primi cittadini del catanzarese sull'emergenza rifiuti. "Il trasferimento all'estero per un milione di tonnellate in due anni ci costerà 150 milioni di euro - ha detto Cuda - e non possiamo certo prendercela con i sindaci se oggi non riescono a fare la raccolta differenziata. Si chiaro, non parlo del mio comune perché noi siamo al 70%. A Pianopoli, lo dico subito, non siamo dei marziani o degli extraterrestri, non siamo diversi dagli abitanti di Catanzaro o di qualsiasi altro centro dela provincia. Siamo riusciti a fare questo perché abbiamo le royalties che intaschiamo dalla discarica e non abbiamo problemi ad acquistare le buste per fare la differenziata. Gli altri sindaci, però, come fanno se non hanno i soldi nemmeno per poter chiudere i propri bilanci. Dunque, la mia proposta è di utilizzare questi 150 milioni suddividendoli per tutti i comuni della regione. Solo così potremo pensare di avviare la raccolta differenziata. Diversamente andremo a bruciare quei 150 milioni all'estero portando altrove la nostra ricchezza per fare ancora più ricchi altri". "Cosa è cambiato - si è chiesto Cuda - da quando è subentrato il commissariamento? Nulla, in emergenza eravamo prima ed in emergenza siamo adesso". All'incontro, presenti circa settanta primi cittadini con tanto di fascia tricolore, tra i quali il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, o loro delegati, oltre al commissario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, e all'assessore regionale Francesco Pugliano, c'erano anche l'assessore regionale Domenico Tallini e i consiglieri Claudio Parente, Mario Magno, Gabriella Albano, Piero Amato, Emilio De Masi e Antonio Scalzo.

Consigliere regionale Albano: “Sostegno e disponibilità per la risoluzione problema rifiuti”

“Consapevole della necessità di trovare una soluzione definitiva all’annoso problema dei rifiuti che sta interessando le province calabresi, in particolar modo quella di Catanzaro, ho accolto con piacere l’invito al confronto formulato dal sindaco Sergio Abramo”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale Gabriella Albano subito dopo il summit convocato dal Primo Cittadino del capoluogo per fare il punto sull’emergenza spazzatura. “Da consigliere regionale non posso far altro che assicurare il pieno supporto agli amministratori locali intervenuti, garantendo pieno sostegno e disponibilità per la risoluzione della problematica”. “Nel corso dell’ultimo consiglio regionale - ricorda la Albano - sono già state adottate alcune misure correttive volte a risolvere l’emergenza e a porre le basi per una migliore gestione del ciclo di smaltimento dei rifiuti in Calabria. Gli interventi invocati dal sindaco Abramo, in accordo con tutti i sindaci del territorio, sono in assoluta consonanza con la linea che il governo regionale intende seguire. Ci batteremo per la costituzione di un tavolo permanente con l’obiettivo di risolvere il problema e rendere operativo il piano regionale, ma occorre che tutte le province facciano la loro parte, assumendosi ognuna le proprie responsabilità. Per questo motivo accolgo con favore la proposta del sindaco Abramo di utilizzare momentaneamente il sito di Pianopoli per smaltire i rifiuti accumulati nei comuni più colpiti della provincia, una mossa che consentirebbe di rimuovere la spazzatura dalle strade e scongiurare il disastro ambientale. A ciò - conclude il vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella - va affiancata una lungimirante pianificazione delle politiche ambientali per il futuro: tali emergenze non sono più accettabili né concepibili”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA