Salvini visita tendopoli San Ferdinando: "Denunciate gli sfruttatori"

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San Ferdinando (Reggio Calabria) - "Questa tendopoli è una eredità pesante e dimostra che l'immigrazione fuori controllo porta solo il caos". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini dopo la visita alla tendopoli di San Ferdinando. Salvini è stato accompagnato da alcuni migranti che gli hanno esposto i loro problemi. "Occorrono limiti, numeri e regole. Chi ha diritti - ha detto - è giusto li chieda e che non ci siano sfruttamento, prostituzione e spaccio. Lavoreremo per dare diritti con una immigrazione controllata".

Il Ministro dell'Interno ha posto diverse domande sulla situazione dei migranti, sulle condizioni della tendopoli e sul lavoro che i ragazzi svolgono nella piana di Gioia Tauro. Scortato dalle forze dell'ordine, Salvini ha così visitato la tendopoli, blindata per l’occasione, interloquendo con i migranti che hanno voluto ricordare anche Soumaila Sacko, il sindacalista del Mali ucciso il 2 giugno scorso a San Calogero ma che viveva a San Ferdinando. Solo qualche contestazione verbale ma anche molti selfie. Questa l'accoglienza riservata a Matteo Salvini dai migranti del campo di San Ferdinando.

“Bisogna colpire gli sfruttatori”

"Chiedo alle forze dell'ordine, che già fanno di tutto e di più, alla magistratura e all'ispettorato del lavoro, di aumentare i controlli su chi sfrutta, perchè se ci sono degli sfruttati ci sono degli sfruttatori". Uscendo dal campo per i migranti di San Ferdinando, Matteo Salvini ha risposto ai giornalisti in merito alle rivendicazioni dei migranti che denunciano di essere pagati appena un euro per ogni cassetta di frutta come compenso da parte delle aziende agricole che li impegnano.

"Sono già stati fatti milioni di euro di multa agli sfruttatori, a me - ha detto - piacerebbe che queste aziende chiudessero perché fanno concorrenza sleale a chi dà lavoro pulito, pagando tasse pulite e offrendo un futuro normale ai lavoratori siano bianchi o neri perché qua lo sfruttamento e sugli immigrati ma è anche sugli italiani perché ci sono migliaia di lavoratori fantasma e troppi furbetti che fanno concorrenza sleale agli agricoltori che fanno le cose correttamente. Non ho bacchette magiche, non vengo qua da Superman, non prometto che entro una settimana si rivolveranno problemi che sono qua da anni incancreniti. Prometto che tornerò, tornerò e tornerò finché la situazione non tornerà normale". I migranti, secondo Salvini, si possono aiutare "ripristinando la legalità, poi chi ha i documenti è un conto e chi non ha i documenti un altro conto. Quindi per chiedere diritti occorre rispettare la legge".

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