Sanità. consiglieri regionali opposizione: "Disatteso accordo su 4 nuovi ospedali"

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Catanzaro - I consiglieri regionali Amalia Bruni del gruppo Misto, Nicola Irto del Partito Democratico e Davide Tavernise del  Movimento 5Stelle hanno presentato un’interrogazione al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per conoscere la situazione dei 4 nuovi ospedali di Catanzaro, Vibo Valentia, Sibaritide e Piana di Gioia Tauro programmati e finanziati - fanno rilevare - dall’accordo di programma quadro tra Stato e Regione risalente ormai a 14 anni fa. 

“E’ incredibile come nella sanità calabrese - scrivono -  succedano cose sempre al limite del normale. Prendiamo il caso dei quattro ospedali che dovevano essere realizzati secondo un accordo di programma quadro stipulato 14 anni fa per un importo per oltre 285 milioni di euro e del quale se ne sono perse le tracce. I quattro ospedali, uno a Catanzaro, uno a Vibo Valentia, uno nella Sibaritide e l’altro nella Piana di Gioia Tauro, purtroppo ancora sono rimasti lettera morta e nonostante la grave crisi del sistema sanitario calabrese, nessuna di queste strutture è entrata in funzione". Anzi, si  fa rilevare, "per alcuni, come quello di Palmi, non è stato neanche approvato, come denuncia da più tempo l’Associazione Prosalus, il progetto definitivo. Per meglio comprendere la vicenda - scrivono i firmatari dell'interrogazione - citiamo una frase della lettera di questa associazione che fa capire la frustrazione e la delusione dei cittadini dopo un’attesa interminabile e infruttuosa: “Insomma ritardi di anni che generano ritardi di altri anni ed effetto moltiplicatore dei tempi anche per adempimenti ordinari previsti o prevedibili in qualsiasi procedimento per opere pubbliche. Uno stillicidio procedimentale mai visto e percepibile anche dal cittadino comune”. Occasioni perse - è scritto -  senza che nessuno, se non i cittadini che reclamano giustamente maggiore attenzione verso la cura della propria salute, cerchi di comprendere i motivi e andare avanti. Per questo  - concludono i consiglieri firmatari - abbiamo presentato una interrogazione al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dal quale attendiamo risposte attendibili e la risoluzione della annosa e vergognosa vicenda”.

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