Sanità, l'ex presidente Oliverio: "Ho contrastato intrecci perversi e sono stato lasciato solo anche dal mio partito"

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Catanzaro - L'ex Presidente della Regione, Mario Oliverio, intervistato dal giornalista Walter Molino per la trasmissione "Titolo Quinto" su Rai3, attacca la gestione commissariale della sanità calabrese e non risparmia il suo partito: “Le risorse destinate alla sanità privata sono aumentate con la gestione commissariale ed è aumentato il debito. Questa era una delle motivazioni che io adducevo per spezzare quel vortice, per chiedere di chiudere il commissariamento. Nella sanità calabrese si era determinato un intreccio drammatico che vedeva una trasversalità di interessi e di forze che li proteggevano. Ci sono dentro ‘ndrangheta, massoneria e settori affaristici".

“Sono stato lasciato solo. Anche dalle forze che dovevano sostenermi. A cominciare dal mio partito”. Oliverio fu anche sospeso per tre mesi dal fare nomine dirigenziali, per aver nominato Santo Gioffrè, come Commissario dell'asp di Reggio Calabria, colui che denunciò i doppi e tripli pagamenti dell'asp ad aziende private. Gioffrè disse "Oliverio chiamo il Procuratore De Raho per avvertirlo che stavo andando in Procura a denunciare il tutto".

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