Scalzo (Pd): "La presidenza del professor Roperto rilancerà Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno"

Scalzo-luglio2015.jpgReggio Calabria - Il consigliere regionale Antonio Scalzo (Pd) interviene sulla nomina del professor Franco Roperto a presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno (Izsm).

“È motivo di grande soddisfazione la nomina del calabrese Franco Roperto alla carica di presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno (Izsm). Un incarico di prestigio istituzionale – afferma Scalzo - che premia il valore di una personalità calabrese capace di distinguersi, negli anni, per il rigore dell’impegno scientifico e dell’insegnamento accademico, dando così lustro a Conflenti, comune del quale è originario, e all’intera Calabria. Il professor Roperto, docente di patologia generale veterinaria all’università Federico II di Napoli, fornirà certamente un rilevante contributo nell’azione di rilancio dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, un ente di rilievo nazionale, attivo nel campo dell’igiene e della sanità pubblica veterinaria: uno strumento tecnico-scientifico a disposizione dello Stato e delle regioni Campania e Calabria, i cui compiti sono numerosi e importanti. L’Izsm, infatti, svolge un ruolo chiave nel supporto alle amministrazioni pubbliche per le attività di polizia veterinaria, per la sicurezza e tracciabilità alimentare, per la profilassi e l’eradicazione delle malattie che colpiscono gli animali e che possono avere ricadute pesanti sulla salute dei cittadini”.

Scalzo conclude con un ringraziamento al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che “nel proporre il professor Roperto alla guida dell’Istituto di Portici, ha colto l’importanza della sfida che abbiamo di fronte in un settore molto delicato. Rivolgo al neopresidente Roperto gli auguri di buon lavoro, nella certezza che il consiglio di amministrazione dell’Izsm da lui guidato favorirà il pieno dispiegarsi delle potenzialità di un istituto che per troppi anni ha segnato il passo”.

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