Scuola, in Calabria 11.500 studenti con disturbi dell'apprendimento: Regione investe 7 milioni

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Catanzaro - In Calabria su una popolazione scolastica complessiva (6-18 anni) di 228.733 alunni, sono 11.500 gli alunni portatori di un disturbo specifico dell’apprendimento, e di questi soltanto 3600 circa sono in possesso di una certificazione specifica. Il dato è stato reso noto dalla vicepresidente della Regione, con delega all'Istruzione, Giusi Princi nella conferenza stampa di presentazione del progetto pilota sugli interventi per venire incontro agli studenti calabresi con disturbi specifici di apprendimento. Secondo Princi “i disturbi specifici di apprendimento scolastico, oltre a essere rilevanti per le conseguenze socio-relazionali che comportano, sono anche molto frequenti. Il disturbo, se non individuato e adeguatamente compensato, può determinare rilevanti conseguenze funzionali, come il raggiungimento di un livello scolastico inferiore e un elevato disagio psicologico, incoraggiando spesso l'abbandono scolastico”. Su scala nazionale – è poi emerso in conferenza stampa – i disturbi specifici di apprendimento mostrano una prevalenza tra il 3 e il 4% della popolazione in età evolutiva, sono caratterizzati da diversità nel neurosviluppo che causano difficoltà in alcune aree specifiche dell'apprendimento scolastico. Sulla base dell'abilità interferita dal disturbo i Dsa assumono dunque denominazioni specifiche: dislessia (disturbo legato alla lettura), disgrafia disturno legato alla scrittura), discalculia (disturbo che interessa il calcolo matematico).

In conferenza stampa, alla Sala verde della Cittadella regionale, sono intervenuti: il Presidente della Regione Roberto Occhiuto, il Vicepresidente Princi, l’assessore alle Politiche sociali Emma Staine, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Antonella Iunti. Hanno partecipato anche i Direttori Generali dei Dipartimenti coinvolti (Salute, Istruzione e Politiche sociali) Jole Fantozzi, Francesca Maria Gatto e Roberto Cosentino. Presenti in sala tanti Dirigenti scolastici di tutto il territorio regionale e pure i Commissari delle ASP, che dovranno supportare le istituzioni scolastiche nella fase di realizzazione del progetto.

Lo stanziamento previsto dalla Regione è pari a 1,6 milioni di euro in una prima fase, ai quali si aggiungeranno da aprile oltre 6 milioni per i successivi 5 anni: le risorse – è stato spiegato in conferenza stampa - saranno finalizzate a “potenziare i servizi territoriali con un piano di assunzione (neuropsichiatri infantili, psicologi, logopedisti, assistenti sociali) che permetterà di rispondere in modo adeguato ai bisogni degli adulti con disturbi specifici dell'apprendimento”. Il progetto pilota, che sarà operativo già dai prossimi giorni, prevede che in ogni distretto sanitario delle 5 Asp della Calabria siano attivate una o più équipe dedicate formate da psicologo, logopedista e neuropsichiatra infantile che, su richiesta dei singoli istituti, previo consenso informato delle famiglie, interverranno nelle scuole ma diagnosticare il disturbo agli studenti: in caso di conferma diagnostica sarà rilasciata la relativa certificazione garantendo se necessario il supporto alla scuola anche per la predisposizione del piano didattico personalizzato. “Finora la diagnosi la faceva solo il privato, con un costo di 600 euro per le famiglie, ora invece con questo progetto – ha spiegato Occhiuto – interveniamo per primi in Italia offrendo la possibilità di colmare deficit formativi a bambini che ne hanno bisogno. Sono contento che la Calabria si segnali come regione d'eccellenza in questo ambito”.

Bruno Mirante

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