Sindaco di Altilia: prioritaria la salvaguardia delle grotte di San Francesco di Paola

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Altilia (Cosenza) - Le due grotte dell’eremo minimofrancescano di Altilia rappresentano uno degli obiettivi prioritari dell’amministrazione comunale. Il sindaco Pasquale De Rose ne conferma la portata, “come finalità strategica in termini di cultura religiosa, di ricomposizione storica della presenza del Fraticello di Paola nel borgo e di valorizzazione turistica”. “La Soprintendenza alle Belle Arti – sottolinea il primo cittadino - ha dettato una serie di interventi finalizzati alla salvaguardia dell’icona e alla sistemazione del sito”. L’immagine di San Francesco fu dipinta in una parete interna di uno dei due antri eremitici senza l’aureola sacra della Santità, segno evidente che l’affresco, ben raro in una grotta di ritiro e di preghiera, fu realizzato negli anni in cui Francesco era ancora in vita o in epoca immediatamente successiva, quando ancora non era stato proclamato Santo. L’importanza di Altilia nella vita di San Francesco di Paola fu segnata e sottolineata dal fatto che proprio in Altilia si celebrò la prima sessione del processo della sua beatificazione, vale a dire proprio in quel borgo dove erano ancora fresche le tracce della presenza del Frate e le testimonianze della sua missione. “Sono questi gli argomenti forti che – rileva De Rose – fanno di Altilia uno dei centri francescani più tipici di quella cultura religiosa. Noi abbiamo il dovere di preservarne le impronte per una prioritaria ragione identitaria. Per il resto, sono necessari fondi che il Comune non ha, ma che l’amministrazione sta insistentemente richiedendo per fare tutto quel che c’è da fare ovviamente in totale adesione a quelle che sono state le indicazioni della Soprintendenza. Gli interventi sono già stati inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche”. (lmp)

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