Sinistra Italiana: “In Calabria servono fatti concreti e non più parole o manovre politiciste"

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Catanzaro - ”L’esito delle ultime elezioni amministrative dice che, anche in Calabria, bisogna invertire la rotta". Lo afferma il comitato promotore di Sinistra Italia Calabria, "che, alla presenza di Elisabetta Piccolotti, componente dell'esecutivo nazionale del partito - riporta un comunicato - si è riunita per analizzare l'attuale situazione politica". "Il grande sconfitto di queste elezioni - è scritto in un documento approvato al termine della riunione - è il premier Matteo Renzi con le sue politiche per il Paese. Il voto segnala una grande sofferenza sociale e una potente richiesta di politiche più attente alle classi più deboli. Le riforme costituzionali approvate vanno invece nella direzione contraria: quella della chiusura degli spazi di partecipazione. Per questo ribadiamo il nostro più forte impegno nella battaglia referendaria di ottobre accanto ai tanti che dicono 'no' e che rivendicano una visione delle istituzioni come luogo di confronto e rappresentanza del paese reale".

"In Calabria - è detto ancora nel testo - a essere bocciate sono le scelte che il Partito democratico ha fatto in questi mesi. Il cambiamento promesso non si è visto, e continuano a mancare soluzioni concrete ai problemi della gente. Il Pd e il presidente Oliverio hanno imboccato una strada sbagliata, pensando che fosse sufficiente costruire agglomerati di potere per consolidare il consenso elettorale, e perdendo così in molti Comuni. E soprattutto hanno permesso che in Calabria e in particolare a Cosenza si sperimentasse un modello di alleanza con pezzi di centrodestra, in linea con la costruzione nazionale del 'Partito della Nazione', che non solo ha rappresentato la negazione del progetto di cambiamento con cui ci si era presentati alle scorse Regionali, ma si è anche rivelato fallimentare. Il fatto che il presidente della Regione si sia fatto promotore dei comitato per il 'sì' al referendum costituzionale è la conferma di questo cambio repentino di linea".

"Sinistra Italiana - è detto ancora nel documento - ha affrontato queste elezioni amministrative senza avere ancora un'organizzazione strutturata, eppure alcuni candidati che abbiamo sostenuto hanno avuto un risultato che fa ben sperare per il futuro, come il 7% di Cosenza, e soprattutto hanno dato la possibilità a tanta Calabria di sinistra di sentirsi rappresentata. Serve un'inversione di rotta del governo regionale, come chiediamo da mesi. Servono fatti concreti per i cittadini e non più parole o manovre politiciste. Per questo non comprendiamo come il presidente Oliverio abbia potuto pensare che la questione del rapporto deteriorato tra la sua Giunta e la sinistra calabrese possa risolversi con l'attribuzione a sorpresa, senza alcuna discussione, di qualche delega al consigliere regionale della lista 'La Sinistra': questo metodo rischia di peggiorare le cose e quindi nulla è cambiato rispetto al giudizio negativo che diamo dell'azione del governo regionale. Sinistra Italiana continua le proprie battaglie in autonomia per rafforzarsi in tutti i territori. Vogliamo rappresentare una diversità in una regione tormentata da vecchie logiche e vecchi poteri, e chiediamo che tutte le rappresentanze istituzionali, dal presidente ai consiglieri regionali, si misurino con la realtà di un partito nascente come il nostro, che sollecita un cambio di metodo per far fronte alle richieste dei cittadini calabresi".

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