Speranza: Trasferimento Bronzi di Riace, Renzi risponda subito no!

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Lamezia Terme - “L’insistenza sui bronzi di Riace all’Expo di Milano fa nascere il sospetto legittimo che siamo alla disperazione. Mi sembra tanto che i bronzi di Riace servano a  coprire i ritardi nei lavori, l’annullamento di alcuni progetti, il rischio di una Expo di tono minore”. E’ quanto afferma, in una nota, il sindaco di Lamezia Terme, nonché candidato alle primarie regionali di centro sinistra, Gianni Speranza, sulla questione del trasferimento dei Bronzi di Riace a Milano nel periodo dell’Expo 2015.

“Il Presidente della regione Lombardia - continua Speranza - ha chiesto ufficialmente al governo italiano di portare i bronzi all’Expo di Milano. Maroni pensa di trattarci come Cristoforo Colombo fece con i nativi d’America, comprarci con la mancia di qualche milioncino. Siccome sta diventando una sceneggiata, verrebbe voglia di rispondere: volete i bronzi? Dateci il Duomo di Milano!!! Con le nuove tecnologie anche il Duomo può muoversi. No duomo! No bronzi”. “Il ministro Franceschini - prosegue - non può prestare il fianco a una simile iniziativa con la nomina di una commissione di studio e il sovrintendente Simonetta Bonomi si è già espressa: oltre alla fragilità del trasferimento, c’è da considerare che i bronzi, da appena sei mesi, sono tornati alla loro sede, dopo anni e anni di ritardo, e  che il museo deve essere ancora aperto nella sua interezza”. Speranza auspica un intervento del presidente del consiglio Mattero Renzi e lo invita a rispondere alle richieste di Maroni: “Il presidente Renzi non può più stare zitto. - scrive il candidato alle primarie - Deve rispondere subito che una simile ipotesi non è in programma, che non serve all’Expo e che nuocerebbe alla Calabria”. “L’Expo - aggiunge - nasceva con l’obiettivo di portare  i visitatori a conoscere Milano e l’Italia con pacchetti integrati di viaggio.  Presidente Renzi intervenga subito! La Calabria attende anche  un suo  impegno preciso per la riapertura del Museo della Magna Grecia entro dicembre 2014 e che il governo italiano punti sul museo con i suoi bronzi per iniziative e mostre di carattere internazionale”.

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