Tirocinanti, la Cisl dopo incontro in Regione: "Ancora troppe incertezze"

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Lamezia Terme - Il segretario generale della Cisl, Enzo Musolino, chiede certezze per i tirocinanti dei Beni culturali e degli enti locali e privati. Il tutto all'indomani dell'incontroa avuto fra i sindacati Cgil, Cisl e Uil con l'assessore regionale al Lavoro, Angela Robbe. "Nel mentre per i tirocinanti del Miur, si profila una ripresa dei percorsi di politiche attive per il lavoro, in concomitanza con la ripresa delle attività scolastiche nei vari Istituti Calabresi - spiega il segretario Cisl - prevista per il prossimo mese di settembre, per i tirocinanti del Mibact e degli enti locali e privati, la situazione si differenzia moltissimo sotto ogni profilo. Infatti per i tirocinanti dei Beni Culturali, pur in presenza di tutti gli adempimenti da parte della Giunta Regionale, con la messa a disposizione delle risorse finanziarie, il relativo Ministero, paradossalmente, ancora non autorizza la ripresa delle attività di politiche attive e di riqualificazione professionale; praticamente le attività si realizzerebbero a costo zero per il Mibact, essendo ogni onere a carico della Regione Calabria. Ci troviamo nella terra delle contraddizioni e dei fallimenti ad ogni livello, vorremmo non trovarci nelle condizioni di perdere anche le speranze che un futuro lavorativo si possa profilare all’orizzonte per le migliaia di ex percettori che hanno perso il loro lavoro come conseguenza di una crisi che ha distrutto il così debole tessuto produttivo calabrese". 

"Per i tirocinanti degli enti locali e privati - spiega ancora - la situazione non appare significativamente tranquillizzante. Abbiamo solo preso atto della volontà politica della Giunta Regionale di praticare il prosieguo del percorso delle politiche attive per ulteriori 12 mesi, cosi come comunicato dall’Assessore Regionale Angela Robbe. Per questo settore, siamo in presenza di circa 4800 tirocinanti, le cui prime cessazioni avverranno già dal prossimo mese di luglio, abbiamo chiesto all’Assessore di fare in fretta e di associare alla volontà politiche i contenuti tecnici e finanziari. Per questi ultimi, quindi attendiamo che le pratiche di buona volontà politica si traducano immediatamente in atti concreti di reperimento di risorse certe che auspichiamo siamo successivamente storicizzate al solo unico scopo di essere utilizzate non come misera assistenza ma per garantire una speranza di lavoro".

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