Verso le Regionali, Letta (Pd): "Amalia Bruni è un grande investimento per la Calabria"

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Gizzeria - "Amalia Bruni è un grande investimento per la Calabria. Da Lamezia mandiamo un segnale nazionale. Quello che le eccellenze di un territorio devono scendere in campo. O ci riusciamo, o si fallisce e non ci sarà altra occasione. Oggi, Amalia mette tutta la sua esperienza per la sua regione. Amalia è una grande scienziata che opera in Calabria, che opera a Lamezia e che conosce tutto ciò che è necessario fare della Calabria una regione che riparte e che guarda al futuro su scala europea. Questo per noi è la migliore garanzia. Il nostro è un impegno totale per lei. Chiederemo a tutti i militanti di essere con noi".

In quello che ormai è diventato di fatto il quartier generale di Amalia Bruni, è il giorno del leader nazionale del Partito democratico, Enrico Letta. L'hotel di Gizzeria sulla Statale 18, a poche centinaia di metri dal confine con Lamezia, ospita il più autorevole rappresentante politico del centrosinistra, per quello che si può considerare un endorsement d'eccezione alla candidatura per la presidenza della Regione Calabria della ricercatrice lametina. Letta ci crede e si dice convinto che la Bruni possa vincere, presentandosi davanti ai giornalisti in una conferenza stampa, moderata da Giovanna Vitale di Repubblica, che tocca vari temi. In apertura, l'intervento di Stefano Graziano, commissario regionale del Pd.

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“Il Partito democratico della Calabria apre oggi insieme al segretario Enrico Letta una campagna elettorale incentrata sui temi e sulle questioni che interessano la vita quotidiana del calabresi. Faremo presto, insieme al segretario nazionale che tornerà, una grande assemblea con i circoli e i militanti per coinvolgere tutti i territori e rilanciare il partito oltre le regionali. Siamo in cammino, per battere le destre e il duo Spirlì-Occhiuto chiediamo a tutti di sostenere la coalizione di centrosinistra con Amalia Bruni presidente”. E poi, Amalia Bruni che ribadisce il senso del suo impegno. "Sono una civica con una larghissima coalizione. Il mio impegno è servizio perché la politica è servizio. Intendo contribuire alla rigenerazione della politica e puntare sulla qualità degli interventi previsti nel nostro programma". Quindi, spazio al segretario nazionale del Pd che, sollecitato dai giornalisti, spazia su vari argomenti, ricordando tuttavia di essere in Calabria "per sostenere la candidatura Bruni". Letta, lo specifica quasi ad ogni risposta, nonostante i "tentativi" dei cronisti di "stuzzicare" il leader nazionale su quelle che sono le diatribe interne e le questioni ancora aperte. Dalle mancate primarie alla querelle con Mario Oliverio e tanto altro.

Pd e rinnovamento

Un tema scottante con ripetute domande dei giornalisti è quello del rinnovamento.
"Il Pd - dichiara Letta - è un partito che ha bisogno di tutti. Di tutte le energie. Sono in Calabria, regione che oggi ha bisogno di una svolta. Le altre sono proposte false non di vera svolta. Su Oliverio? Noi siamo in questo momento impegnati a essere molto, molto, molto concentrati sulle elezioni e attenti a tutti. Ma in questo momento chi conta è Amalia Bruni. Questo è il nome attorno al quale dobbiamo parlare, dobbiamo parlare con tutti i cittadini calabresi, dobbiamo convincerli e dobbiamo essere in grado soprattutto di parlare di questo".

Sulla sanità

"La Calabria è commissariata ed è una situazione drammatica - ribadisce Letta - dalla quale dobbiamo uscire. Bisogna superare il commissariamento. Abbiamo una nostra proposta, anche per il debito esistente. È un impegno che mi prendo qui e chi meglio della Bruni può lavorare in questa direzione".

Sulle primarie

"Sono sempre state sul tavolo e ne abbiamo parlato, è un’ipotesi che si sarebbe potuta verificare. Si è stabilito qui che era più utile fare il percorso di ascolto dei gruppi dirigenti e si è giunti alla candidatura di Amalia Bruni che sarà il centro della scena. Ripeto, è una scommessa di carattere nazionale perché la Calabria deve essere al centro della scena nazionale".

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Sul Pnrr

"Il Pnrr è l'ultima grande occasione per fare quello che avremmo dovuto già fare prima, per fare quello che la Germania dell'Ovest fece con la Germania dell'est 30 anni fa, 25 anni fa e che noi purtroppo non abbiamo fatto. Noi vogliamo recuperare oggi questa grande occasione con l'impegno di tutti. E' per questo che le elezioni regionali in Calabria e gli altri appuntamenti elettorali sono così importanti. C'è bisogno di una classe dirigente che sia all'altezza di questa sfida. E' l'ultima occasione noi siamo qui per coglierla"

C’è possibilità di ricomporre con De Magistris?

"Se si vuole vincere bisogna stare con Amalia Bruni. Sennò si fa solo testimonianza. Noi adesso parliamo dei temi che riguardano il rilancio della Calabria che sono i giovani, i beni culturali, il Recovery i temi sociali. Con De Magisstris non ci sono trattative. Abbiamo messo in campo una nostra candidatura andiamo avanti molto determinati con grande rispetto di tutti gli altri candidati".

Sulla Giustizia

"La riforma della giustizia - chiarisce il ancora leader del Pd - è fondamentale per riuscire a finalizzare i fondi del Pnrr. Abbiamo fatto in queste ore il lavoro necessario, e lo continueremo, per trovare i necessari aggiustamenti per arrivare a un'intesa la più larga possibile. Dopodiché il governo credo metterà la fiducia perché è importante arrivi l'approvazione prima della pausa estiva. E' fondamentale perché dobbiamo dare all'Europa che ci ha dato tantissimi soldi, la dimostrazione che siamo seri nel fare le riforme. Se non si facesse la riforma della giustizia sarebbe una mancanza di serietà assoluta".

Draghi e la vaccinazione

"Draghi sta guidando il governo bene, sta dando le indicazioni giuste e sta soprattutto dando al nostro Paese un senso di direzione di marcia. Credo che la risposta che gli italiani stanno dando vaccinandosi, in queste ore è la dimostrazione migliore che questo senso di marcia è quello giusto. Noi sosteniamo Draghi nella sua indicazione, per noi vaccinarsi oggi è un dovere di tutti gli italiani, vaccinarsi vuol dire essere liberi, vaccinarsi vuol dire rispettare gli altri e crediamo che questo sia l'impegno che tutti dobbiamo metterci".

Antonio Cannone

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