Vertenza Infocontact, Ordine del Giorno in consiglio regionale

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Reggio Calabria - Sulla vicenda Infocontact, la società operante nel settore delle telecomunicazioni - attiva sul territorio calabrese nelle due sedi di Lamezia Terme e Rende con più di 1.600 dipendenti, che ha garantito negli anni una stabile occupazione a numerosi lavoratori in cui è in corso una vertenza tra i lavoratori e la stessa Infocontact a causa di difficoltà aziendali per le quali si è paventato il fallimento della società - i capigruppo di maggioranza alla Regione, Gianpaolo Chiappetta, Giuseppe Morrone, Gaetano Ottavio Bruni, Alfonso Grillo e Giulio Serra, hanno presentato un ordine del giorno in Consiglio regionale. La maggioranza di centrodestra, considera "che il rischio di fallimento sembrerebbe essere stato scongiurato, almeno per il momento, dalla nomina, da parte del ministero dello Sviluppo economico, di un commissario straordinario, il prof. Perrini" e che "tale situazione di incertezza sul futuro della società ha messo in serio allarme i lavoratori ormai privati della sicurezza in ordine al proprio futuro economico ed occupazionale, tanto da determinarli nel costituire un presidio permanente al fine di sollecitare l'individuazione di una soluzione positiva da parte degli organi competenti". Inoltre la maggioranza, "rilevato che la definitiva chiusura della Infocontact comporterebbe la perdita di migliaia di posti di lavoro e una seria emergenza sociale in una regione, come la Calabria, che registra uno dei tassi più alti di disoccupazione in Italia e che, altresì, il competente assessorato al Lavoro della Regione ha richiesto sin da subito l'attivazione di un tavolo tecnico con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali e privati direttamente interessati al fine di affrontare la situazione emergenziale e individuare un percorso di risoluzione positiva della vertenza", ha impegnato il Presidente facente funzioni e la Giunta regionale a richiedere "con urgenza al Presidente del Consiglio dei Ministri, insieme al Ministro del Lavoro e al Ministro dello Sviluppo Economico, di dare le opportune disposizioni al fine di attivare una concertazione con le istituzioni competenti e i soggetti interessati, così come peraltro fatto in occasione di una vertenza simile, quale quella dell'Electrolux in Friuli Venezia Giulia, e, altresì, prevedere tutte le possibili e ipotizzabili misure per scongiurare la perdita del posto di lavoro dei dipendenti Infocontact".

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