“Workers Buyout - Il lavoro si riprende il lavoro”, convegno nella cittadella regionale

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Catanzaro - Il convegno “Workers Buyout – Il lavoro si riprende il lavoro”, organizzato per venerdì 15 gennaio alle 10:30 nella Sala Oro della Cittadella Regionale a Catanzaro, sarà l'occasione per fare il punto sulle opportunità della legge Marcora per il recupero d’imprese da imprese in crisi in Calabria e sulle esperienze delle cooperative di Workers buyout.

L’iniziativa voluta dall’Assessore Regionale al lavoro, Federica Roccisano, è una occasione di confronto con i soggetti che in Italia hanno lavorato e contribuito a dar vita a quasi tutti i casi di Workers Buyout: CFI - Cooperazione Finanza e Impresa - Società finanziaria partecipata dal Ministero del Lavoro, Coopfond - Fondo Mutualistico di Legacoop, la stessa Legacoop e alcune delle esperienze ormai consolidate di cooperative nate grazie alla Legge Marcora, e le organizzazioni  sindacali ed i Dottori Commercialisti che, tra i primi, possono avvertire situazioni di crisi e promuovere il percorso di nascita di impresa da impresa in crisi.

Sono Workers buyout quelle operazioni compiute da un gruppo di dipendenti che rilevano la proprietà dell’impresa in cui lavorano quando le imprese siano fallite o sono a rischio di chiusura per passaggi generazionali o per problemi della proprietà. Il fenomeno dei cosiddetti WBO in questi ultimi anni ha consentito di salvare importanti patrimoni imprenditoriali e occupazionali e, se la crisi ha impoverito il sistema imprenditoriale italiano, il coraggio dei lavoratori, le opportunità delle risorse disponibili sulla Legge Marcora e molto spesso implementate da alcuni fondi mutualistici con l’accompagnamento dell’Associazione e della stessa CFI, hanno permesso di recuperare pezzi importanti di quel sistema imprenditoriale.

“Se questo è accaduto in tante regioni italiane, può e deve accadere anche in Calabria - sostiene l’Assessore Roccisano - dove ogni singolo posto di lavoro è un bene prezioso ed ogni impresa, se ci sono le condizioni di mercato e la volontà dei lavoratori e del management va salvata, per mantenere quel patrimonio di imprese e lavoro con cui lavorare per costruire lo sviluppo. Per questo motivo abbiamo inteso attivare tutte gli strumenti possibili per fare in modo che non si perdano ulteriori posti di lavoro e per dare un segnale di controtendenza rispetto alle difficoltà del sistema economico locale”. Di questo si parlerà domani con il Ministero del Lavoro, con l’Ordine dei Dottori Commercialisti, con i Sindacati e con la cooperazione in un confronto aperto per comprendere se ci sono le condizioni per stimolare i workers buyout nella nostra regione e cominciare a delineare percorsi di lavoro.

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