Calabria: A Reggio sbarcati 250 immigrati

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Reggio Calabria - E' giunta stamane nel porto di Reggio Calabria la nave Sfinge della Marina Militare dalla quale sono sbarcati 250 migranti, di diverse nazionalità. I migranti erano stati recuperati nel Canale di Sicilia mentre erano a bordo di un mercantile. Tra le persone a bordo ci sono 157 uomini, 51 minori, e 42 donne, tre delle quali incinte. Le loro condizioni sono buone. Nel porto di Reggio Calabria sono state effettuate le operazioni di identificazione e le visite mediche.

Per far fronte all'arrivo dei 250 migranti la Prefettura di Reggio Calabria ha attivato la sala operativa per il coordinamento delle operazioni di primo soccorso e accoglienza. Alle operazioni hanno partecipato i rappresentanti del Comune, della Provincia, delle forze di polizia, della Capitaneria di porto, dei vigili del fuoco, della Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata, del Suem, della Protezione civile provinciale e comunale, dell'Azienda sanitaria provinciale, dell'Azienda ospedaliera, dell'Ufficio sanita' marittima aerea e di frontiera delle associazioni di volontariato e della Croce rossa. Dei 250 migranti arrivati, 130 resteranno in Calabria mentre gli altri saranno trasferiti in altre regioni.

REAZIONI

Corbelli: "Proseguire con operazione Mare Nostrum"

"Bisogna assolutamente continuare con l'operazione Mare Nostrum". Lo afferma il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo l'ennesimo sbarco di migranti avvenuto a Reggio Calabria. "Il salvataggio in mare dei migranti - aggiunge - è un atto doveroso per qualunque paese civile. Chi è contro Mare Nostrum è per la negazione della solidarietà e della umanità. Avalla un crimine contro l'umanità. Quella più povera e sofferente. Mare Nostrum non deve mai finire, perché è una opera di grandissima umanità, giustizia e solidarietà. Da oltre 30 anni aiuto tanti poveri immigrati. Sono come calabrese orgoglioso della mia regione impegnata nell'accoglienza e nell'integrazione degli immigrati. Sono agli antipodi di chi critica e, addirittura, arriva finanche a manifestare in piazza contro Mare Nostrum e contro gli immigrati. La nostra storia, la civiltà, la solidarietà e umanità del popolo calabrese e italiano devono continuare ad essere quotidianamente onorati con l'impegno a fianco e a favore dei poveri migranti del mondo, che cercano di arrivare in Italia fuggendo dalla miseria, dalle guerre, dalle persecuzioni e dalle malattie e molto spesso purtroppo trovano la morte nei tragici sbarchi. L'Italia deve continuare Mare Nostrum per evitare che si ripetano altre tragedie di immigrati in mare". "Mare Nostrum - conclude Corbelli - è uno dei pochi motivi di orgoglio nazionale, è una operazione umanitaria che, ricordo, ha permesso di salvare in un anno oltre 100 mila vite umane e che per questo va solo elogiata, difesa e continuata".

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