Calabria: corruzione in atti giudiziari, chiesto giudizio per magistrato Mollace

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Catanzaro - La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio dell'ex sostituto procuratore generale di Reggio Calabria, Francesco Mollace, indagato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro per corruzione in atti giudiziari. Il processo è stato chiesto per Luciano Lo Giudice, fratello del boss Nino Lo Giudice, e Antonino Spano', titolare di un cantiere nautico a Reggio Calabria, per la stessa accusa. La richiesta è stata avanzata dai sostituti procuratori di Catanzaro Gerardo Dominijanni e Domenico Guarascio, che con il coordinamento del procuratore della Repubblica, Vincenzo Antonio Lombardo, hanno condotto l’inchiesta contro Nino Lo Giudice la cui cosca, secondo le ipotesi accusatorie, Mollace avrebbe favorito.

Quest'ultimo, all'epoca dei fatti sostituto procuratore della Dda di Reggio, si occupava infatti di trattare le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Maurizio Lo Giudice e Paolo Ianno' ma, sempre stando alle ipotesi d'accusa, non avrebbe svolto le necessarie investigazioni circa l'esistenza della cosca Lo Giudice nonostante i pentiti avessero dato indicazione circa la sua esistenza anche dopo il 1991 e inoltre a proposito dell'omicidio di Angela Costantino, moglie del boss Pietro Lo Giudice, secondo l'accusa uccisa per salvare l'onore del capoclan, "da parte dei componenti la medesima famiglia 'ndranghetista". Ma Mollace, sempre in base all'ipotesi degli inquirenti, avrebbe omesso di riaprire le indagini sulla scomparsa della Costantino, senza vagliare e comparare le dichiarazioni dei due pentiti di cui si e' occupato.

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