Chiedono soldi contro femminicidio, c’è anche calabrese tra denunciati

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Orvieto -  Si sono spacciati per volontari di un'associazione benefica a tutela delle donne maltrattate e contro il femminicidio, riuscendo a raccogliere in meno di un'ora 50 euro, due italiani denunciati dalla polizia ad Orvieto. Truffa e abuso della credulità popolare le accuse contestate ai due. Si tratta di un 35enne e di un 40enne, provenienti dalla Puglia e dalla Calabria, entrambi già inquisiti in passato. Gli agenti li hanno fermati nel parcheggio dell'ospedale, dove raccoglievano i soldi, attrezzati con materiale divulgativo. Dalle indagini è emerso che l'associazione era a nome di uno dei due, che risultava unico beneficiario, mentre i volantini distribuiti ai passanti erano stati scaricati da vari siti web sull'argomento.

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