Corte d'Appello Catanzaro revoca confisca beni a eredi uomo ucciso nel vibonese

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Vibo Valentia - La Corte d'Appello di Catanzaro ha revocato la confisca dei beni disposta nei confronti della moglie ed eredi di Cosma Congiusti, ucciso nel novembre del 2010 a Nicotera, nel vibonese, mentre rientrava a casa. La vittima era ritenuta dagli inquirenti vicina al clan Mancuso. I giudici - in accoglimento di un'istanza dell'avvocato Giovanni Vecchio - hanno ritenuto che un immobile adibito ad abitazione familiare ed altri fabbricati ubicati a Nicotera, intestati alla donna, sono stati realizzati in epoca antecedente alla detenzione ed alle condanne rimediate dal marito. L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata aveva concluso per l'inammissibilita' dell'istanza. L'omicidio di Cosma Congiusti - sul quale indaga la Dda di Catanzaro - ad otto anni di distanza resta, invece, totalmente impunito. 

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