Operazione Dia contro clan di Ragusa: sequestrati beni anche a Lamezia

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Ragusa - Personale della Dia di Catania, diretta dal primo dirigente della polizia di Stato Renato Panvino, con la collaborazione del Centro Operativo di Roma e della Sezione Operativa di Catanzaro, sta sequestrando beni per 20 milioni di euro nei confronti di un esponente di spicco del clan mafioso "Dominante", aderente alla Stidda, egemone a Vittoria e in tutta la provincia di Ragusa. Il decreto è stato emesso dal Tribunale di Ragusa su proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale formulata dal Direttore della Dia, generale Giuseppe Governale, in sinergia con la Dda di Catania, diretta dal procuratore Carmelo Zuccaro. Sigilli sono stati posti a aziende, immobili, terreni, autoveicoli e motoveicoli, e a disponibilità bancarie e finanziarie. Ulteriori dettagli dell'operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa nella Centro Operativo Dia di Catania.

I beni sequestrati

I beni sono stati sequestrati dalla Dia a Giovanni Cilia, 63 anni, di Vittoria (Ragusa) e alla sua famiglia, appartenente al clan mafioso "Dominante", aderente alla Stidda, egemone a Vittoria e in tutta la provincia di Ragusa. Cilia era stato arrestato dai carabinieri di Ragusa, con i figli Rosario e Emanuele, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa nell'ambito dell' operazione "Krupy", coordinata dalla Dda di Roma, con l'accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Le indagini su Cilia hanno svelato che il mercato dei fiori di Vittoria è condizionato dalla mafia che impone beni, merci e servizi. Cilia ha patrimoni sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati. I beni comprendono 9 aziende operanti nella provincia Iblea, nel Lazio ed in Calabria, un magazzino adibito ad attività commerciale a Vittoria, una villetta nella frazione marinara di Scoglitti, 9 appartamenti con annessi garage e terreni a Vittoria, 2 locali di deposito di circa 450 mq a Lamezia Terme, autoveicoli e motocicli, nonché disponibilità bancarie e finanziarie.

Le società sequestrate

Le società sequestrate, operanti nel settore florovivaistico, immobiliare e nel campo dell'edilizia sono: Maxflora Srl, Rogi.invest Srl, Flora sicilia Srl, Marben casa Srl, tutte con sede a Vittoria; Floranet Srl, con sede in Roma; Med.flor. Srl, con sede a Genzano (Roma), Flore you Srls, con sede a Roma, il 25% del capitale sociale della società "Maff Srls", con sede a Lamezia Terme, ditta individuale "Mazzei Saveria" , con sede a Roma; ditta individuale "Cilia Gianluca" , con sede a Vittoria, Greenpig Srl, con sede a S. Croce Camerina (RG). Secondo l'accusa Cilia era in società nel traffico di droga con la famiglia Crupi, originaria di Siderno e affiliata alla potente 'ndrina dei Commisso, che operava a Latina per il tramite della società "Krupy srl". La gang dei Crupi importava dall'Olanda cocaina destinata al mercato italiano, avvalendosi - per il trasporto sia del denaro contante necessario all'acquisto che della sostanza stupefacente - dei camion adibiti al trasporto dei fiori.

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