Dirty Soccer, Iannazzo: Neapolis una squadra di babbi

iannazzo_pierto_dirty_soccer.jpg

Lamezia Terme – Dalle pagine dell’operazione Dirty Soccer sulle scommesse illecite inerenti prevalentemente il mondo del calcio di serie D e Lega Pro e la presenza di Pietro Iannazzo quale uno dei capi che avrebbero mosso i fili di tale organizzazione dedita alle truffe sportive, riportiamo uno stralcio inerente la considerazione dello stesso Iannazzo, “sono una squadra di babbi”, nei confronti del Neapolis di Moxedano che voleva vincere il campionato senza spendere grosse cifre e con una squadra, secondo Iannazzo, scadente dal punto di vista tecnico.

“Di tale attività illecita posta in essere dal IANNAZZO Pietro quest‟Ufficio aveva avuto i primi sospetti in data 24 agosto 2014, allorquando veniva registrata una conversazione tra lo stesso IANNAZZO e L.T. calciatore della Promo Sport Lamezia (CND – Promozione, girone A) ed ex calciatore del Sambiase calcio, di cui il IANNAZZO Pietro era il direttore sportivo.

Nel corso della conversazione IANNAZZO evidenziava, con fare ironico, di aver ricevuto da MOXEDANO Mario (presidente del NEAPOLIS) l‟incarico di “consulente sportivo” della squadra di calcio a quest‟ultimo riconducibile, con il reale fine di far vincere, attraverso le alterazioni dei risultati delle partite (combines sportive), il campionato a detta compagine calcistica, pur non avendo, la stessa, uno spessore tecnico tale da poter raggiungere tale risultato.

Nella medesima conversazione, IANNAZZO Pietro si mostrava deciso nel pretendere anticipatamente somme di denaro cosa che, sempre a dire dello IANNAZZO, aveva infastidito il MOXEDANO che gli aveva precisato come lo stesso, anticipatamente, non pagava neanche i calciatori. Nella circostanza IANNAZZO, confessando il suo vero ruolo di autore di frodi sportive, riferiva a L. che “non erano i calciatori a far vincere le partite” anche perché definiva la compagine del Neapolis come una squadra “scarsa” (con una squadra di "babbi" che ha), lasciando chiaramente intendere che, senza il suo “intervento” finalizzato a “combines sportive”, il NEAPOLIS non poteva assolutamente raggiungere il risultato sperato dal suo Presidente.

IANNAZZO aggiungeva che i suoi interventi dovevano essere pagati prima e che non si fidava di MOXEDANO al quale aveva già dato una mano l’anno prima e che aveva poi dovuto aspettare per avere i soldi pattuiti...

...omissis....

Pietro IANNAZZO: ed ora vediamo... ora mi fa sapere; penso di no, anche perchè sono stato un poco crudo, ho detto se me li da bene, se non me li da meglio, che non ci vado; perchè già l'anno scorso mi ha fatto andare due o tre viaggi li ho fatti ed alla fine non abbiamo fatto niente, quindi tutte queste chiacchiere che fa non mi piacciono

...omissis....

...omissis...

L. T.: ma tu niente, tu novità?

Pietro IANNAZZO: io sono stato là ed ho parlato con MOXEDANO alla NEAPOLIS

L. T.: eh...

Pietro IANNAZZO: ed ora vediamo, gli ho detto che voglio essere pagato prima

L. T.: P.I.

Pietro IANNAZZO: l'interregionale, girone I

L. T.: ah...girone I è?

Pietro IANNAZZO: si, si

L. T.: ma che è la NEAPOLIS?

Pietro IANNAZZO: si NEAPOLIS

L. T.: ah, si, nel girone I è?

Pietro IANNAZZO: si, si girone I

L. T.:a non lo sapevo, va bene con MOXEDANO...

Pietro IANNAZZO: eh...

L. T.: quello un mese paga e tre no, ma quello quando ti paga te li da tutti in una volta

Pietro IANNAZZO: no, no, io gli ho detto che chiacchiere non ne voglio, io voglio prima, così quando, pure che non ci vediamo io e lui, no, a me non interessa niente, ognuno deve fare il lavoro suo, però mi paga prima così dopo senza che devo andare ed aspettare, che lui pensa che io vado lì ed aspetto una giornata, poi mi chiama "non sono potuto venire" e lo aspetto il giorno dopo (sovrapposizione di voci)

L. T.: ma vai a fare il direttore?

Pietro IANNAZZO: no, gli faccio consulenza sportiva

L. T.: ah si?...quindi non è che stai là

Pietro IANNAZZO: no, e che ci sto a fare là, con una squadra di "babbi" che ha

L. T.: si?

Pietro IANNAZZO: si, a me non piace

L. T.: e che cazzo di squadra ha fatto?

Pietro IANNAZZO: ...niente, non mi entusiasma, poi non lo so se faranno qualche altro acquisto, però per ora non mi entusiasma

L. T.: ma quello i soldi però con le squadre li ha sempre fatti

Pietro IANNAZZO: e, infatti, quest'anno ha deciso che vuole vincere con pochi soldi...e gli ho detto "va bene ho capito che devi vincere con pochi soldi, ma i miei dammeli prima"

L. T.: e che ti ha detto?

Pietro IANNAZZO: ha detto che lui prima non paga neanche i giocatori, ed ho capito, infatti i giocatori non ti fanno vincere il campionato!

L. T.: mh...

Pietro IANNAZZO: ed ora vediamo... ora mi fa sapere; penso di no, anche perchè sono stato un poco crudo, ho detto se me li da bene, se non me li da meglio, che non ci vado; perchè già l'anno scorso mi ha fatto andare due o tre viaggi li ho fatti ed alla fine non abbiamo fatto niente, quindi tutte queste chiacchiere che fa non mi piacciono

L. T.: infatti, ormai le chiacchiere sono finite, glielo hai detto?; facciamo come prima che sennò...

Pietro IANNAZZO: va bene ci vediamo domenica se non ci vediamo prima

L. T.: vedi se puoi chiamare questo qua, così almeno la domenica quando viene la porta è sicura!

Pietro IANNAZZO: e si, gli chiamo in settimana

L. T.: va bene poi ci sentiamo, ciao direttò... ...omissis...

[…] “Effettivamente per come già sopra evidenziato, IANNAZZO Pietro, nella giornata del 28 agosto 2014 si recava in Campania ed incontrava, dapprima CICCARONE Antonio (direttore sportivo del Neapolis), e poi il Presidente MOXEDANO Mario. In questa circostanza CICCARONE raccomandava a IANNAZZO Pietro il comportamento da tenere e soprattutto come si doveva “proporre” per attirare l’attenzione e le simpatie di MOXEDANO Mario, soprattutto con riferimento “ai campi disponibili” per i loro affari in modo particolare della Calabria, portando ad esempio lo HINTERREGGIO e il ROCCELLA. IANNAZZO Pietro rassicurava il suo interlocutore asserendo che lui, una volta entrato in ‘società’, spendeva il suo nome (io spendo il mio nome!) e, pertanto, non era sua intenzione fare ‘brutte figure’, lasciando anche intendere che il nome IANNAZZO in Calabria era ben conosciuto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA