Duplice tentato omicidio a Vibo, muore 21enne rimasto ferito nell'agguato: genitori donano organi

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Catanzaro - É morto la scorsa notte nell'ospedale di Catanzaro, dov'era ricoverato, Salvatore Battaglia, il giovane di 21 anni che era rimasto ferito in un agguato nella tarda serata di venerdì scorso nella villa comunale della frazione "Piscopio" di Vibo Valentia durante i festeggiamenti del Santo Patrono, San Michele Arcangelo. Insieme a Battaglia nell'agguato era rimasto ferito un altro giovane, Giovanni Zuliani, di 23 anni, che aveva subìto conseguenze meno gravi e si trova tuttora ricoverato nell'ospedale di Vibo Valentia. Battaglia, secondo le indagini dei carabinieri, era stato raggiunto da alcuni di pistola al volto ed alla schiena. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Salvatore Battaglia era cugino di Rosario Battaglia, considerato il capo della cosca cosiddetta dei "Piscopisani", attualmente detenuto perché condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio del boss di Stefanaconi, Fortunato Patania.

Saranno espiantati e donati gli organi di Salvatore Battaglia. Il giovane è spirato questa mattina e i genitori hanno deciso di donare gli organi che saranno prelevati questa notte. Il gesto della donazione degli organi arriva, peraltro, nei giorni in cui si celebrano e ricordano i 25 anni dalla morte di Nicolas Green, il bimbo americano di sette anni rimasto ucciso per errore nel 1994 nel corso di una rapina nel tratto vibonese dell’autostrada. Ancora ricoverato in ospedale a Catanzaro resta, invece, l’altro ferito della sparatoria di Piscopio, Giovanni Zuliani, di 23 anni, che non è in pericolo di vita. Sul fronte delle indagini, il caso resta alla Procura di Vibo Valentia, segno che i carabinieri seguono al momento la pista di una lite fra giovani del paese culminata in una sparatoria costata la vita a Salvatore Battaglia.

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