Inchiesta Comune Catanzaro: chiesto processo per 35 indagati, c'è anche il Sindaco Abramo

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Catanzaro - La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per 35 indagati, tra cui il sindaco, Sergio Abramo, ed il capogruppo di Forza Italia e consigliere regionale Domenico Tallini, coinvolti nell'inchiesta su una serie di annullamenti di contravvenzioni al codice della strada. La Procura ha stralciato la posizione di cinque vigili urbani per i quali, secondo quanto si è appreso, si va verso l'archiviazione. L'inchiesta, affidata al sostituto procuratore Graziella Viscomi, vede indagati numerosi esponenti politici comunali.

Ad Abramo e Tallini l'accusa contesta il reato di abuso d'ufficio. Alcuni degli altri indagati, tra cui anche gli ex assessori Massimo Lomonaco e Stefania Lo Giudice, il dirigente della polizia municipale Giuseppe Antonio Salerno e il maggiore Salvatore Tarantino, sono accusati di associazione per delinquere. Nel corso delle indagini gli agenti della Digos di Catanzaro hanno sequestrato numerosi documenti dai quali emerge il sistema dell'annullamento delle multe. I reati, secondo l'accusa, sarebbero iniziati nel 2012 e proseguiti nel corso degli anni.

Tallini: "Ho sempre agito nella legalità"

"La richiesta di rinvio a giudizio, sulla cosiddetta inchiesta 'Multopoli', mi darà finalmente l'opportunità davanti al Gip di chiarire nel merito la mia posizione. Personalmente ritengo di aver agito sempre nella legalità e che il mio comportamento sia stato sempre eticamente rispettoso del ruolo istituzionale da me ricoperto". Lo afferma, in un comunicato, Domenico Tallini, capogruppo di Forza Italia al Comune di Catanzaro e consigliere regionale. "Documenti alla mano, cosi come ho già fatto - prosegue Tallini - posso dimostrare di non avere mai goduto di condizioni di privilegio, come confermano i ruoli di Equitalia, che mi premurerò di esibire, da cui si può desumere che il sottoscritto ha in carico, alla data delle indagini, una somma di euro 9.823 riguardante solo multe della Polizia Municipale di Catanzaro, di cui euro 5.454 pagate negli anni 2007-2010-2012-2013 e euro 4.368 con ricorsi vinti davanti al Giudice di Pace nei vari anni". "Inutile ribadire - sostiene ancora Tallini - che sono totalmente fiducioso nell'operato della magistratura e che ho validi elementi per difendermi nelle sedi opportune. Rimane solo il rammarico di non aver potuto dimostrare la mia correttezza e la mia estraneità, ai fatti contestati, allo stesso pm che ha avviato le indagini".

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