Intimidazione a sindaco di Villa San Giovanni, due persone riprese dalle telecamere - Reazioni

CARABINIERI-generica_2e04d_c9c83.jpg

Villa San Giovanni (Reggio Calabria) - Chi ha appiccato il fuoco all'ingresso dello studio legale della sindaca di Villa San Giovanni Giusy Caminiti è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. È quanto si è appreso in merito all'indagine, coordinata dalla Procura di Reggio Calabria, sull'intimidazione consumata sabato sera ai danni della porta d'ingresso dello studio professionale dell'amministratrice locale. Dai filmati che in queste ore i carabinieri stanno visionando, infatti, si vede un'auto di colore chiaro, con a bordo almeno due persone, avvicinarsi al portone dello studio legale. Dal lato passeggero è sceso un uomo con il volto parzialmente coperto e in mano una sorta di secchio giallo simile a quello utilizzato dai muratori. Lo stesso si è poi abbassato davanti all'ingresso dello stabile per posizionare la benzina e ha appiccato il fuoco. Le telecamere di videosorveglianza hanno registrato la fiammata e la fuga dei due soggetti a bordo della stessa auto. I carabinieri hanno sequestrato non solo le telecamere di via Umberto I ma anche quelle delle strade vicine nel tentativo di individuare la targa del mezzo o elementi utili a identificare i due soggetti. Il principio di incendio, fortunatamente, non ha provocato molti danni perché segnalato quasi nell'immediatezza da un passante che si trovava nella zona con il proprio cane.

Reazioni

Spi Cgil Area Metropolitana di Reggio Calabri: "Solidarietà e vicinanza al sindaco e alla sua famiglia"

Lo Spi Cgil Area Metropolitana di Reggio Calabria "condanna con sdegno l’atto intimidatorio della quale è stata vittima la prima cittadina di Villa San Giovanni Giusy Caminiti al quale è stato incendiato il portone del proprio studio.Il sindacato dei pensionati esprime solidarietà e vicinanza al sindaco e alla sua famiglia contro un gesto non meritevole di una società civile e democratica rivolto a una donna impegnata e attenta. Non è la prima volta che gli amministratori locali vengono presi di mira e nel Sud gesti come questi rischiano di passare in sordina. Pensiamo, invece, sia necessario stigmatizzarli sempre ed isolare chi pensa di potere minacciare la “cosa pubblica” con avvisaglie e ricatti o instillando il seme della paura. Siamo sicuri che Caminiti non arretrerà e non si lascerà intimidire, proseguendo, invece, nella sua attività amministrativa con ancora più vigore. Auspichiamo, inoltre, che gli organi competenti facciano quanto prima luce su quanto accaduto" è quanto si legge in una nota di Carmelo Gullì, Segretario Generale Spi Cgil Area Metropolitana di Reggio Calabria.

Legambiente Calabria e del circolo Reggio Calabria: "Quanto accaduto genera molta preoccupazione e allarme"

Legambiente Calabria, con la presidente regionale Anna Parretta, ed il circolo Legambiente Reggio Calabria “Città dello Stretto”,  con la presidente Nicoletta Palladino, il referente dell'area Costa Viola dello stesso circolo Angelo Raso e Nuccio Barillà, componente dell'Osservatorio Nazionale Ambiente Legalità - esprime la propria vicinanza e solidarietà alla sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, dopo l'inquietante intimidazione avvenuta nei suoi confronti. 

"Quanto accaduto non solo genera molta preoccupazione e allarme nella collettività calabrese, ma sarebbe connotato da ancora maggiore gravità se rappresentasse un segnale di sfida nei confronti della “buona città” rappresentata da una Sindaca che, in appena dieci mesi, ha dimostrato di voler intraprendere con la sua giovane Giunta, un percorso di rottura rispetto a logiche affaristiche mafiose e di consorterie varie, puntando sulla trasparenza amministrativa e sul coinvolgimento attivo dei cittadini nelle scelte riguardanti il territorio villese. Legambiente guarda con fiducia a questo percorso che ha come propri punti programmatici qualificanti scelte importanti relative alla difesa e valorizzazione dell'ambiente e della qualità urbana.  In questa prospettiva costituisce un elemento dirimente la volontà espressa con nettezza dalla nuova amministrazione di non accettare che le scelte importanti per il futuro del territorio villese e della Costa Viola, a partire da quella riguardante il Ponte sullo Stretto, vengano calate dall'alto e subite passivamente dalle amministrazioni locali, pretendendo piuttosto di far pesare ai tavoli istituzionali ed a ogni livello il parere dell'amministrazione villese e dei cittadini. Legambiente, quindi, nel condannare l'atto intimidatorio, e nel ribadire la più completa solidarietà a Giusy Caminiti, si rende disponibile per ogni iniziativa utile a rafforzare, pur nell'autonomia reciproca delle posizioni, la risposta democratica e corale nei confronti degli autori di tale gesto oltre che dei loro mandanti ed a collaborare  attivamente per far avanzare Villa San Giovanni sul terreno delle conquiste ambientali e sociali".

© RIPRODUZIONE RISERVATA