Lamezia: accusato di bancarotta, assolto in appello commerciante

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Lamezia Terme – E’ stato assolto per “non aver commesso il fatto” dalla Corte di Appello di Catanzaro, Vincenzo Grande, imputato del reato di bancarotta, in correlazione al fallimento della società Re Moda srl. La vicenda processuale che riguardava l’imputato era cominciata dopo il fallimento della società  e l’accusa a suo cario era quella di essere stato l'amministratore di fatto della società Re Moda srl, dichiarata fallita, e di avere “in tale veste posto in essere condotte distrattive del patrimonio sociale in danno dei creditori”: in primo grado, il Gup del Tribunale di Lamezia Terme l’aveva condannato ad un anno e sei mesi di reclusione. Anche in secondo grado Grande era stato condannato e la vicenda era finita in Cassazione, dopo il ricorso del difensore di Grande, l’avvocato Giuseppe Spinelli, che aveva evidenziato “come la sentenza fosse evidentemente illogica, nella parte in cui affermava, in entrambe, che era stato amministratore di fatto della società”. La Cassazione ha accolto rinviando la decisione alla Corte di Appello di Catanzaro per un nuovo esame, accertando l’estraneità di Vincenzo Grande assolvendolo dall'accusa di bancarotta.  

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