Lamezia, aggrediscono dipendenti e forze dell'ordine in aeroporto: 2 arresti - VIDEO

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Lamezia Terme – Attimi di paura, nel pomeriggio del 22 maggio, all’interno dell’area di sicurezza dell’aeroporto di Lamezia. Due donne di origine straniera, di cui una con cittadinanza italiana, con la pretesa di partire con un volo quando l’imbarco era già chiuso sono andate in escandescenza usando violenza verbale e fisica nei confronti del personale del gate, di due addetti alla sicurezza della Sicurtransport (che hanno riportato anche diverse ferite e giorni di prognosi), di quello delle Forze dell’ordine intervenute e anche nei confronti di un passeggero, causando lesioni alle persone e danneggiamento alle cose. Le due donne avrebbero voluto ad ogni costo prendere il volo per Treviso, all’impossibilità di potersi imbarcare si sono scagliate contro il personale.

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Nell’immediatezza sono intervenuti un poliziotto e un carabiniere per cercare di riportare a normalità la situazione e calmare le due donne che in forte ed evidente stato di agitazione ed ebrezza alcolica mentre gridavano frasi ingiuriose ed offensive agli addetti al gate, afferravano le attrezzature elettroniche della postazione Sacal lanciandole  a terra e  scagliando il computer contro una dipendente. Quindi la loro incontenibile furia veniva indirizzata alle forze dell’ordine cui profferivano frasi ingiuriose  e minacciose fino ad arrivare a tirare schiaffi calci e pugni a tutti coloro che si avvicinavano, comprese due Guardie Particolari Giurate.  

Nonostante la difficile situazione il personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, è riuscito a bloccare le due donne e condurle negli uffici di polizia dell’aeroporto, dove sono state identificate per H.A. di 41 anni originaria della Colombia con cittadinanza italiana e H.A.S.P. colombiana di 45 anni. Entrambe sono state sottoposte al controllo del tasso alcolemico e dopo varie prove per H.A.S.P. il risultato riscontrava una percentuale di alcool pari a 2,46 g/l, mentre per H.A., risultata positiva al precursore, non si  riusciva a completare il test a causa delle sue condizioni psico-fisiche. 

Per i reati commessi sono state tratte in arresto per violenza, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, minacce e danneggiamento. Su disposizione del Magistrato di Turno sono state trattenute presso le camere di sicurezza del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Grazie alla sinergia della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri si è potuto evitare che la situazione degenerasse ulteriormente, e nonostante gli stessi operatori delle forze dell’ordine avessero subito delle lesioni, hanno portato fino in fondo il loro compito anche a tutela delle numerose persone presenti nel luogo degli accadimenti.

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