Lamezia, arrestato Francesco Costantino Mascaro: era latitante da 8 mesi

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Lamezia Terme – Dopo che il 13 marzo scorso la Squadra Mobile era stata delegata a eseguire l’ordinanza di ripristino della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Francesco Costantino Mascaro, 44 anni, quest’ultimo, all’atto dell’esecuzione, non era stato rintracciato rendendosi così irreperibile anche a successive ricerche. Il 15 giugno scorso la Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, su richiesta della Procura Generale della Repubblica, ha emesso un decreto di latitanza nei confronti di Mascaro ed è partita un’intensa attività d’indagine, effettuata anche con numerosi presidi tecnici, tesa alla cattura del latitante.

Nei giorni scorsi, personale della Squadra Mobile di Catanzaro e del Commissariato di Lamezia, a seguito di intensa attività investigativa posta in essere su impulso della Procura Generale della Repubblica di Catanzaro e coordinata dalla Procura della Repubblica - Dda diretta dal Procuratore Capo Nicola Gratteri, ha arrestato Francesco Costantino Mascaro, latitante, in quanto colpito da Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa il 2 febbraio 2018 dal Tribunale di Catanzaro, Sezione Seconda Penale. L’uomo è stato rintracciato a Lamezia Terme. La conseguente incessante attività di ricerca posta in essere nei confronti del 44enne ha consentito di individuare il prevenuto e quindi porre fine allo stato di irreperibilità.

Si ricorda che il 9 luglio, nel corso della latitanza di Mascaro, la Corte d’Assise d’Appello, seconda sezione di Catanzaro, lo condannava alla pena di 8 anni e 2 mesi di reclusione, poiché ritenuto partecipe della cosca “Iannazzo” di Lamezia Terme, in quanto sarebbe stato uomo di fiducia di Pietro Iannazzo, con compiti di compartecipazione in atti finalizzati alle attività estorsive, nonché nella detenzione e trasporto di armi. Mascaro era già stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Andromeda”, eseguita nel mese di maggio del 2015, con la quale venne disarticolata la cosca “Iannazzo” e “Cannizzaro-Daponte”, con l’arresto di 45 tra esponenti di spicco ed affiliati, coordinata dal Elio Romano, Sostituto Procuratore della locale Procura della Repubblica - Dda.

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