Lamezia, assolti in quattro dall'accusa di estorsione e minacce a un anziano

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Lamezia Terme - Il Tribunale di Lamezia Terme ha assolto tre donne D.I., F.V., P.C. e P.G. tutte lametine ed un uomo P.F. di Curinga, difesi di fiducia dall’avvocato Armando Chirumbolo e dall’avvocato Rocco Cardillo, perché il fatto non sussiste nell’ambito di un procedimento penale che vedeva imputata tutta l’organizzazione per estorsione aggravata, violenza e minaccia aggravate per l’aver, in concorso tra loro, costretto un anziano dell’hinterland lametino a consegnare loro la somma di millecinquecento euro a fronte della restituzione di una fotografia, che ritraeva lo stesso in effusioni con una delle donne, fotografia che sarebbe stata divulgata nel caso in cui egli non avesse pagato. L’anziano signore, all’epoca dei fatti e tutt’oggi sposato, non consegnava la somma richiestagli e sporgeva denuncia ai Carabinieri. All’esito della istruttoria dibattimentale il pm Marica Brucci, riteneva non raggiunta la prova sulla penale responsabilità degli imputati ed il Presidente del Tribunale Collegiale Penale di Lamezia Terme, accogliendo le sollecitazioni pervenute dai difensori, ha assolto tutti perché «il fatto non sussiste».

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