Lamezia: atti intimidatori, 20enne resta in carcere

tribunale-1-Lamezia-2016.jpg

Lamezia Terme - E’ un 20enne, Giuseppe Galluzzi, il presunto autore di alcuni atti intimidatori che hanno segnato Lamezia nell’ultimo mese. Il giovane è stato fermato in settimana, come ha confermato il Procuratore della Repubblica di Lamezia, Domenico Prestinenzi, a margine della conferenza stampa “Killer Smoke” e oggi si è tenuta l’udienza di convalida davanti al Gip Emma Sonni al Tribunale di Lamezia. Assistito dal suo legale, l’avvocato Gianluca Careri, il giovane oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere perché aveva già ammesso le sue responsabilità quando era stato interrogato dagli investigatori della Polizia. Il Gip non ha convalidato il fermo perchè non sussiste il pericolo di fuga ma ha disposto la misura cautelare in carcere per la reiterazione del reato e i gravi indizi di colpevolezza. Il giudice ha disposto, inoltre, la trasmissione degli atti alla DDA di Catanzaro.

Il giovane, avrebbe compiuto diversi passi falsi che hanno permesso di incastrarlo e hanno dato modo alla Polizia di mettere a posto tutti i tasselli. Gli investigatori hanno ricostruito che il giovane avrebbe potuto nascondere i suoi “travestimenti” in un parco vicino la sua abitazione. E così è stato. Ripercorrendo il lungo fiume, infatti, gli investigatori hanno rinvenuto sia la maschera, utilizzata per nascondere il viso, che l’arma. Nonostante le prime reticenze, il giovane ha confessato. E’ al vaglio degli investigatori il coinvolgimento del giovane con le cosche lametine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA