Lamezia: bomba a farmacia esplode nella notte su corso Numistrano. Reazioni

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Lamezia Terme - Una bomba di medio-basso potenziale è esplosa questa notte intorno alle 3 davanti alla centralissima farmacia "Feroleto", a Lamezia Terme, su corso Numistrano. L'esplosione ha danneggiato l'ingresso del locale, compresa l’insegna, ed i vetri delle abitazioni situate nei piani superiori dell’antica palazzina. Danni anche la vetro di un'auto parcheggiata e alla piccola insegna inclinata anche alla farmacia vicino. Sull'episodio indagano i carabinieri che ora visioneranno anche le telecamere presenti nella zona per riuscire a cogliere qualche movimento "sospetto". La Farmacia ha comunque garantito il servizio alla propria clientela dopo il danno subito.

REAZIONI

Speranza: "Assicurare al più presto alla giustizia gli autori

“Ho appena appreso la brutta notizia del grave atto intimidatorio di questa notte alla farmacia del dottor Feroleto su corso Numistrano. E' una cosa grave, nel centro della città è inenarrabile. Ho già sentito telefonicamente il dottor Feroleto e tra poco andrò anche in farmacia ad esprimergli personalmente la vicinanza e la solidarietà mia e di tutta la città. Non bisogna abbassare la guarda, confido nel lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura affinchè possano assicurare al più presto alla giustizia gli autori di questo vile gesto”.

Forza Nuova esprime solidarietà alla farmacia Feroleto

“Ci auguriamo che questo violento e criminale episodio non sia il punto di ripartenza di una nuova “stagione delle bombe” che ha già interessato negli anni passati la città, ed a riguardo nessuna proposta concreta è mai scaturita dall’Amministrazione Comunale relativamente a misure da adottare per scongiurare che tali fenomeni criminali possano verificarsi. Al contrario abbiamo sempre assistito alle solite stucchevoli pontificazioni teoriche nonché  pleonastiche che hanno fatto da vetrina in città con manifestazioni “culturali” antimafia il cui unico effetto sortito non è stato altro che quello di mettere in cattiva luce, di fronte al resto della Nazione, la nostra città. Questo episodio non danneggia soltanto chi ha subito l’attentato ma tutta la città  poiché si verifica in strana coincidenza temporale con la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative pertanto, come Forza Nuova, oltre che a riproporre quanto già piu’ volte espresso, e cioè di richiedere e pretendere il controllo militare della città, crediamo che bene farebbero le istituzioni preposte ad avviare dei controlli anche sulle liste dei candidati che i vari poli stanno approntando poiché riteniamo una coincidenza da non sottovalutare il riemergere di un fenomeno che è rimasto finora latente ma che proprio in questo periodo sembra volersi arrogare presuntuosamente un “diritto” di espressione totalmente discutibile. Invitiamo, pertanto, a tenere in considerazione che l’obiettivo della mafia  è quello di accentrare i poteri per controllare meglio il territorio e per il raggiungimento di questo fine non si è mai fatta scrupolo di ricorrere a mezzi coercitivi tramite i suoi “braccianti”.

CGIL condanna vile atto

"La segreteria Provinciale della Cgil di Catanzaro-Lamezia, condanna con forza il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni della farmacia Feroleto di Lamezia Terme. Esprimiamo vicinanza ai titolari ed ai lavoratori della farmacia Feroleto, questo ennesimo gesto criminale è la dimostrazione che l’illegalità e la criminalità sono un freno per lo sviluppo della nostra terra. La Cgil continuerà la sua battaglia per la legalità, con azioni di contrasto a tali fenomeni criminali".

Città Reattiva: solidarietà alla famiglia Feroleto per atto intimidatorio subito

"Tommaso Sonni e il movimento Città Reattiva esprimono solidarietà nei confronti del dottor Feroleto per l'attentato subito la scorsa notte quando un ordigno è stato fatto esplodere alla farmacia di famiglia situata sul corso Numistrano, in pieno centro a Lamezia. Un atto grave che deve farci riflettere - queste le prime parole di Sonni - La criminalità a Lamezia è tutt'altro che sconfitta ed è necessario oggi più che mai schierarsi per la legalità. Mentre i partiti si affannano a discutere degli equilibri politici delle prossime elezioni, la città è ancora una volta colpita da atti criminali. In questo caso nei confronti di una famiglia che ha una presenza storica nella nostra città con la farmacia situata sul corso Numistrano e che rappresenta quella parte sana del tessuto economico lametino che va difesa e garantita. Città Reattiva ha deciso di scendere in campo anche per stare al fianco di chi ogni giorno è costretto a subire le aggressioni della criminalità. Tra poco più di un mese - conclude Sonni - si terranno le elezioni amministrative del Comune di Lamezia Terme e urge ribadire con forza la chiusura totale e netta nei confronti delle consorterie mafiose presenti sul nostro territorio ed evitare che possano condizionare la tornata elettorale e il successivo governo democratico della città. Questa è la madre di tutte le battaglie che viene prima di qualsiasi discorso politico. Confidiamo nella Magistratura e nelle forze dell'ordine affinché gli autori dell'atto intimidatorio vengano presto consegnati alla giustizia ma è arrivato anche il momento che la società civile insieme alla classe politica si facciano carico della lotta alla criminalità organizzata perché soltanto con il contributo di tutti può essere sconfitta”.

Mazzocca esprime solidarietà al dottor Feroleto

“L’esplosione di questa notte non può essere sottaciuta ed elusa da un candidato a sindaco perché il silenzio diventa assenso e segna una forte distanza con chi subisce atti di intimidazione come quello accaduto presso la Farmacia Feroleto. Un simile gesto colpisce tutti per il messaggio che reca in sé, in una città stanca di registrare, con troppa frequenza, accadimenti del genere e desiderosa di liberarsi da chi vuole intimidire la voglia di legalità e di giustizia. Credere nel valore delle Istituzioni può e deve essere l’antidoto più potente di chi amministra una città democratica e libera da ogni nefando condizionamento. Episodi del genere rischiano di aumentare la sfiducia dei cittadini  lametini che hanno invece bisogno di avere segnali concreti del recupero del controllo del territorio da parte dello Stato. Mai come in questo momento è necessario lavorare in sinergia, fare rete con gli enti preposti per iniziare a raggiungere degli obiettivi di salvaguardia della comunità dove protezione, sicurezza e benessere sono garanzia  di operosità positiva per una Lameziacapace di esprimere le sue potenzialità anche nell’affermazione di democrazia e legalità”.  

Scalzo: “Tornata la paura, lo Stato intervenga”

“Esprimiamo sgomento e sdegno per il grave attentato che la scorsa notte ha danneggiato la farmacia Feroleto di Lamezia Terme. In questo hinterland, e più in generale nella provincia di Catanzaro, è in atto una recrudescenza criminale che non può essere più sottovalutata”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Tonino Scalzo. “Sono ormai innumerevoli gli episodi avvenuti in un breve lasso di tempo – prosegue il rappresentante di Palazzo Campanella - che indicano chiaramente l'esistenza di un'escalation i cui effetti si registrano pressoché quotidianamente. Operatori economici, funzionari pubblici, amministratori locali e rappresentanti istituzionali sono da tempo bersaglio di azioni che è ragionevole possano essere ricondotte ad un unico macrocontesto criminale”.  Ad avviso di Scalzo, “è indispensabile che l'allarme criminalità a Lamezia venga affrontato con immediatezza ed efficacia, demandando ogni necessaria iniziativa allo Stato centrale. Quanto sta accadendo è un problema non più solo calabrese ma dell'intero Paese. A Lamezia è tornata la paura e sarebbe molto grave il permanere di questa condizione in un Comune chiamato nelle prossime settimane al rinnovo dei propri organi politico-amministrativi”.                       

Fittante: "Un'altra bomba. Un vile attentato ai danni della Farmacia Feroleto ubicata al centro della città. Sento il dovere a nome personale e del Centro di esprimere la solidarietà e la vicinanza ai titolari e al personale della Farmacia e la preoccupazione per il perpetuarsi di atti intimidatori che si verificano malgrado le operazioni di polizia e i processi che hanno colpito la delinquenza organizzata lametina. Segno che le cosche non demordono e tentano in ogni modo a rialzare la testa. Credo sia giunto il tempo di interrogarci su quanto accade, quanto profonda e diffusa è la presenza  della 'ndrangheta, quale è la nuova suddivisione territoriale e la sua catena di comando, per adeguare  alle novità che la situazione presenta l'iniziativa di contrasto politico e civile, vincendo paure e silenzi come quelli osservati in questa come in altre occasione. Salvo qualche sporadica voce, sono stati osservati silenzi dalle forze politiche, imprenditoriali e, purtroppo, anche da alcuni settori dello stesso associazionismo anti 'ndrangheta. Deve invece alzarsi forte la voce della società civile e devono essere chiari, specie nella fase elettorale che la Città sta vivendo, il ripudio della 'ndrangheta, della sua cultura e della violenza che utilizza per affermare la sua supremazia; la scelta di operare, da qualsiasi postazione, per l'affermazione della legalità, della politica pulita, dei diritti costituzionali, l'esaltazione del ruolo delle Istituzioni democratiche per garantire giustizia e sicurezza".
                                                                

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