Lamezia, Cassazione conferma annullamento sequestro a fratelli Statti

alberto-statti-2016-foto_70a78_bba15.jpgLamezia Terme – La Cassazione ha confermato l'annullamento del sequestro nei confronti dei fratelli Statti. La Suprema Corte di Cassazione, quindi, con udienza tenutasi ieri dinnanzi alla Seconda Sezione Penale, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme contro l’ordinanza del Tribunale della Libertà di Catanzaro, del 9 luglio di quest’anno, con la quale, aveva annullato il decreto di sequestro preventivo della somma di circa 400 mila euro, disposto dal Tribunale di Lamezia Terme, nei confronti di Alberto e Antonio Statti (difesi dagli avvocati Antonio Mazzone e Franco Giampà) e della società Agricola Lenti. Lo rende noto Alberto Statti.

Anche in questo ultimo procedimento, fa sapere ancora lo stesso Statti “il Tribunale della Libertà di Catanzaro e la Suprema Corte di Cassazione hanno nuovamente ribadito la mancanza di notizia di reato rispetto a quello contestato di estorsione in danno dei dipendenti della società agricola. In precedenza, il Tribunale della Libertà di Catanzaro si era già pronunciato nel procedimento originario, nell’ormai lontano 26 settembre 2017 prima e poi il 29 gennaio 2019 e la Suprema Corte, Sesta Sezione Penale, con sentenza di data 26 marzo 2019 in via definitiva, annullando altro sequestro di somme e misura interdittiva personale nei confronti di Alberto Statti”.

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