Lamezia, chiuse indagini per commerciante accusato di calunnia verso fornitore

palazzo-giustizia-tribunale-di-lamezia.jpg

Lamezia Terme - Un avviso di conclusione delle indagini è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Lamezia a carico di un commerciante lametino di arredi per ufficio, A.G. di 54 anni, al quale gli è stato contestato il reato di calunnia commessa a danno di un suo fornitore sammarinese. La vicenda è nata a seguito di una denuncia che lo stesso indagato avrebbe presentato nel 2013 nei confronti di un suo fornitore che oggi, invece, è la persona offesa, attestando che quest’ultimo si era appropriato indebitamente di alcune cambiali che aveva anche falsificato. Dopo questa denuncia, i carabinieri hanno sequestrato i titoli.

Il sostituto Procuratore Marta Agostini ha approfondito le indagini del caso e, all’esito delle attività investigative, svolte dal Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme è emerso, infatti, che A.G. avrebbe accusato ingiustamente il suo fornitore, pur sapendolo innocente. Circostanza, questa, che lo ha fatto passare da vittima a persona indagata. A fronte dell’avviso ricevuto, l’indagato ha ora facoltà di prendere visione degli atti dai quali è scaturita l’accusa a suo carico e potrà eventualmente chiedere di essere  interrogato per far valere la sua difesa (sostenuta dall’avvocato Lucio Canzoniere), rispetto alle contestazioni mosse dal Pubblico Ministero.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA