Lamezia: Coltivavano canapa indiana a San Pietro a Maida, tre arresti

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Lamezia Terme - Coltivavano canapa indiana in località Guarna di San Pietro a Maida. E per questo tre persone, Pasquale Tedesco di 55 anni, Antonio Salatino di 48 anni e Maurizio De Fazio di 50 anni sono state arrestate dalla polizia di Lamezia perché ritenute responsabili di coltivazione illegale. Infatti, durante un normale controllo del territorio, gli investigatori hanno scoperto che alcune persone avevano iniziato, nei pressi di un corso d’acqua in località Guarna di San Pietro a Maida, dei lavori di pulizia del bosco molto sospetti e avevano posizionato una pompa idraulica per l’installazione di un sistema di irrigazione.

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Le indagini e gli arresti

Un sistema d’ irrigazione basato su una pompa da 6 cv che irrigava un terreno di proprietà demaniale coltivato a terrazzamenti a ridosso di un corso d’acqua. Tutto intorno, erano stati piantati arbusti tali da coprire la visuale e ostacolarne l’accesso ai “non addetti ai lavori”. Questo “il sistema” architettato da Salatino, De Fazio e Tedesco per coltivare canapa indiana in località Guarna a San Pietro a Maida. Salatino, in particolare, già noto alle forze dell’ordine, era a capo del sodalizio. Appostamenti per quattro giorni da parte della polizia, poi l’irruzione e la fuga rocambolesca lungo il torrente da parte dei tre che hanno “dimenticato” sul posto le loro autovetture, in particolare una Alfa Romeo e una Mitsubishi. Facile, dunque, risalire a loro anche per altri elementi e riscontri oggettivi da parte degli organi inquirenti. Sul posto, sono stati ritrovati anche una pompa a spalla, utile a spargere l’ antiparassitario, e un essiccatoio con 7,100 kg di canapa già pronta per essere immessa sul mercato. “L’attività – spiega il procuratore Domenico Prestinenzi - nasce da un’informativa con la quale il commissariato ha avuto notizia che si stavano effettuando dei lavori di pulizia di un bosco lungo un torrente in località Guarna a San Pietro a Maida. Lavori – sottolinea il Procuratore - abbastanza sospetti anche perché era stata posizionata una pompa idraulica di grosse dimensioni che faceva presuppore un sistema d’irrigazione abbastanza efficace. Sono stati effettuati appostamenti e nella giornata di ieri, nel corso di specifico servizio, sono state colte tre persone intente ad annaffiare, a spargere pesticidi e svasare le piante di cannabis e predisporle all’irrigazione. I tre non sono stati arrestati in flagranza perché hanno avuto modo di darsi alla fuga e sono stati arrestati successivamente”. “L’identificazione – tiene comunque a precisare Prestinenzi - è certa per tutta una serie di elementi: sia perchè sono stati visti e sia perchè a distanza di pochi metri hanno lasciato le loro autovetture. Inoltre, De Fazio è caduto nel torrente riportando ferite e che sono state poi riscontrate in sede di fermo”.

Soddisfatto il questore Vincenzo Carella per “quanto realizzato dal personale del Commissariato nell’ambito della lotta al crimine nel comprensorio. L’ ennesimo colpo portato a segno che nell’abito della diffusione dello stupefacente che prodotto in così larga quantità sarebbe servito non solo allo smercio in questo territorio ma anche in zone limitrofe”. “Durante il periodo estivo la domanda aumenta e anche la stessa produzione e lo smercio sono ai massimi livelli d’attività quindi riteniamo di aver posto un paletto molto importante alla diffusione proteggendo in particolare i giovani da questo mercato”.

“Stiamo facendo squadra e si stanno vendendo i risultati – gli fa eco il primo dirigente Antonio Borelli che spiega come investigazioni di questo tipo non siano semplici in quanto - gli appostamenti prevedono il risalire e scandagliare palmo a palmo i corsi d’acqua alle prime luci dell’alba. La piantagione scoperta è composta da 157 piante e avrebbe fruttato – calcola Borelli - tra i 50.000 ed i 60.000 euro. Si tratta – ha poi specificato – di un’attività fortemente renumerativa, tanto che pezzi grossi della criminalità organizzata si rivolgono più alla canapa ormai che alla cocaina ed eroina che hanno ancora prezzi enormi nell’acquisto delle partite. Questa è produzione autonoma con spese quasi ridicole ma con guadagno molto renumerativo. Speriamo di scovare altre coltivazioni e stroncare mercato”.

Virna Ciriaco

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Gli arrestati

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Antonio Salatino di 48 anni

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Maurizio De Fazio di 50 anni

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Pasquale Tedesco di 55 anni

 

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