Lamezia, confiscati beni a imprenditore per oltre un milione di euro

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Lamezia Terme - Confiscati beni ad imprenditore del lametino, considerato evasore fiscale “socialmente pericoloso”. Il gruppo della guardia di finanza di Lamezia Terme, delegato dall’ufficio di Procura, ha dato esecuzione al sequestro ed alla contestuale confisca di beni mobili, immobili e quote societarie riconducibili ad un imprenditore del lametino, Michele Rutigliano, 61 anni, di Curinga, accumulati nel tempo con i proventi derivanti soprattutto, tra l’altro, da evasione fiscale ed attività illecite assimilate.

Il provvedimento giudiziario, adottato ex d.lgs. 159/2011, è stato emesso dal tribunale di Catanzaro – sezione seconda penale, su richiesta della Procura della Repubblica di Lamezia, sulla base delle informative del gruppo della guardia di finanza lametina. La confisca del patrimonio dell’imprenditore rappresenta l’esito delle indagini di polizia economico–finanziaria, istituzionalmente svolte dalle fiamme gialle, volte all’individuazione e all’aggressione dei patrimoni conseguiti da chiunque si arricchisca a mezzo di attività illecite di qualsivoglia natura.

Gli accertamenti patrimoniali e reddituali dei finanzieri, condivisi dalla Procura e dal tribunale di Catanzaro, sono infatti riusciti a dimostrare che i beni confiscati hanno un valore economico del tutto sproporzionato ed ingiustificato rispetto ai redditi leciti dichiarati nel tempo dall’imprenditore indagato.

Ciò ha consentito alla guardia di finanza di Lamezia di delineare un solido quadro indiziario, indispensabile per disporre il sequestro e la contestuale confisca del patrimonio rivelatosi di origine illecita o ingiustificato nel legittimo possesso, per una sproporzione accertata di oltre 2.300.000 euro. Secondo quanto dimostrato dagli accertamenti delle “fiamme gialle”, infatti, per nascondere la reale disponibilità dei beni sottoposti a misura ablatoria l’imprenditore si avvaleva anche di tre familiari “prestanome”. Questa attività è ritenuta di particolare spessore investigativo in quanto eseguita nei confronti di soggetto “evasore fiscale socialmente pericoloso”, e risulta essere la prima della specie di tali proporzioni operata dalla Procura lametina.  Sono stati così appena confiscati numerosi immobili, soprattutto terreni e fabbricati commerciali, oltre che quote societarie, beni mobili e veicoli vari, per un valore che supera il milione di euro.

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