Lamezia, confiscati beni per 300mila euro a Domenico Giampà

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Lamezia Terme - È stata confiscata una villetta appartenente a Domenico Giampà, considerato un esponente di rilievo e killer dell'omonima cosca di ‘ndrangheta, dai finanzieri del gruppo di Lamezia Terme guidati dal comandante Fabio Bianco. Il provvedimento è stato emesso dal giudice Galea su richiesta del Pm Romano e del Procuratore Gratteri ed eseguito dai finanzieri sulla base di un’informativa del gruppo della guardia di finanza di Lamezia Terme.

Le indagini svolte dal nucleo mobile del gruppo della guardia di finanza hanno infatti consentito di mettere completamente in luce la pericolosità sociale del soggetto, la sua appartenenza ad una organizzazione ‘ndranghetistica e la dedizione al compimento di gravi reati, dei cui proventi aveva vissuto abitualmente, in modo agiato, per decenni. La confisca riguarda proprio i proventi illeciti ed ha avuto come oggetto, fra l’altro, una villetta ubicata in città, risultata nella disponibilità concreta del prevenuto, nonostante fosse formalmente intestata ad un congiunto. Il valore del bene confiscato si attesta su oltre 300.000 euro, valore del tutto sproporzionato ed ingiustificato rispetto ai redditi leciti dichiarati dall’indagato.

La confisca si è basata su indagini di polizia economico-finanziaria, istituzionalmente svolte dalla guardia di finanza, tese sistematicamente ad aggredire ed acquisire allo stato i patrimoni illeciti conseguiti dagli appartenenti alla criminalità organizzata, mediante i proventi delle svariate attività criminali compiute negli scorsi anni.

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