Lamezia: Corte dei Conti condanna medico a pagare oltre 290mila euro all’Asp, la nota del professionista

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Lamezia Terme – Dopo la sentenza di primo grado da parte della Corte dei Conti nei confronti di un medico lametino, Michele Pileggi, condannato al pagamento di oltre 290 mila euro in favore dell’Asp di Catanzaro perché, da quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza, pur essendo dipendente con “patto di esclusività” dell’Asp, avrebbe avviato ‘senza dichiararlo al fisco’ uno studio odontoiatrico dove avrebbe prestato attività privata, arrivano le precisazioni del professionista che, in una nota, scrive di ritenere “d’obbligo effettuare quantomeno alcune fondamentali precisazioni”. In particolare il medico scrive: “La sentenza non è definitiva e la giurisprudenza ci insegna che a volte gli esiti del giudizio di primo grado possono essere stravolti”; “nessun danno è stato arrecato all’Asp, tant’è che non si parla di assenteismo sul posto di lavoro (elemento di per sé dannoso per le casse dello Stato) ed infatti le presunte prestazioni si sarebbero svolte solo al di fuori dell'orario lavorativo”; “lo studio dentistico, regolarmente registrato all’ordine dei medici da circa 30 anni, era ormai chiuso da diverso tempo per cui non si capisce come si possa minimamente insinuare che qualcuno fosse stato assunto irregolarmente”; “cosa più importante in assoluto, il sottoscritto ha presentato regolare domanda di autorizzazione per lavorare in extramoenia ma sembra che questa richiesta non sia stata mai protocollata. Su tale ultimo punto in particolare si baserà la richiesta di ricorso immediato agli organismi competenti, stante il grave pregiudizio da me subito”.

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