Lamezia, dietro il lancio della bombola la storia di un'accumulatrice seriale tra degrado ed emarginazione

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Lamezia Terme - Anche tre galline e una quaglia sono state trovate nell’abitazione di via Sarno dove questa mattina una signora di 59 anni ha lanciato dal balcone una bombola di gpl. Un episodio clamoroso che per fortuna non ha arrecato danni a cose o persone ma che poteva avere conseguenze ben più gravi. Una storia di degrado e solitudine che vede ancora una volta, suo malgrado, protagonista una donna di nazionalità ucraina, già nota in città e attenzionata dallo scorso anno quando aveva fatto di piazza Santa Maria Maggiore casa sua. In un’altra occasione la Polizia Locale l’aveva fatta sgomberare da un immobile che aveva occupato abusivamente. Da lì la ricerca di un’altra sistemazione, sempre temporanea. Da oltre vent’anni la donna vive a Lamezia ma è stato dopo la morte dell’uomo con il quale ha vissuto per tanto tempo che la situazione per la donna si è aggravata che l’ha portata a vivere come una senzatetto.

La donna si vede spesso per le vie della città girovagare con un carrellino nel quale raccoglie di tutto, qualsiasi oggetto trovato per strada e nei cassonetti della spazzatura, per poi portarlo dove risiede. Da circa venti giorni, da quanto si apprende, la 59enne aveva trovato rifugio in un appartamento al terzo piano di un vecchio stabile in una traversa di corso Nicotera.

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Questa mattina, entrati nell’abitazione a seguito del raptus, vigili del fuoco e forze dell’ordine si sono trovati davanti una scena surreale. Oggetti sparsi per tutta la superfice della casa, insieme a diversi indumenti, cibo, sacchi e perfino alcune galline. La donna, che può essere definita come una “accumulatrice seriale” che viveva tra degrado ed emarginazione, ora si trova in ospedale in quanto non è stato comunque richiesto un trattamento sanitario obbligatorio. Non nuova, quindi, alle autorità, la donna era stata già sgomberata da un'altra abitazione privata. In questo caso, però, secondo quanto si apprende, non essendoci stata denuncia da parte del proprietario, non si è potuto intervenire in maniera immediata. “Non si tratta di una persona violenta” precisa il comandante della Polizia Locale Zucco che in passato aveva già allertato i servizi sociali del comune, i servizi sanitari e assistenti sociali dell’Asp e che saranno informati nuovamente del caso al fine di trovare una soluzione definitiva per la donna che necessita evidentemente di cure psichiatriche e specifiche.

Ramona Villella

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