Lamezia, estorsioni e minacce per sconti nei negozi ed entrate gratis nei locali: al via processo

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Lamezia Terme - Nuova udienza del processo scaturito dopo una serie di estorsione con minacce per entrare gratis nei locali e ottenere sconti nei negozi, a carico di otto persone ritenuti appartenenti alla cosca “Giampà”, nel tribunale di Catanzaro. Costituite parte civile, in questo procedimento, il Comune di Lamezia Terme e l’associazione Antiracket. Oggi, le difese hanno avanzato la richiesta di giudizio abbreviato per Alessandro Torcasio con l’avvocato Domenico Villella, Vanessa Giampà con Salvatore Cerra, Antonio Voci difeso dall’avvocato Leopoldo Marchese, Gianluca Notarianni difeso dall’avvocato Gregorio Viscomi, mentre per Paola Claudio, Francesco Renda e Vincenzo Giampà, difesi dall’avvocato Aldo Ferraro, è stato chiesto il rito ordinario. Alla prossima udienza ci sarà la discussione dell’udienza preliminare e il giudice deciderà se ammettere i giudizi abbreviati. In particolare, per la posizione di Vincenzo Arcieri, difeso dall’avvocato Ferraro, è stata prodotta un’annotazione della Guardia di Finanza che dimostrerebbe come tra Arcieri e la persona offesa dal reato che gli viene contestato, esistevano solo dei rapporti di amicizia.

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