Lamezia: giro di spaccio a gestione familiare, sette arresti

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Lamezia Terme - Un giro di spaccio di droga a "gestione familiare" è stato smantellato dal personale del Commissariato della Polizia di Stato di Lamezia Terme che ha arrestato sette persone ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio di eroina e cocaina. Tra gli arrestati, infatti, figurano due fratelli, la madre e un cugino della moglie di uno dei fratelli. Uno degli indagati è accusato anche di tentata estorsione per avere chiesto ad alcuni tossicodipendenti di pagare somme di denaro non dovute a titolo di risarcimento per non aver saldato l'acquisto di dosi prese in precedenza minacciandoli, in caso contrario, di gravi ritorsioni e, in alcuni casi, anche di morte. Ulteriori notizie sugli arresti eseguiti saranno fornite nel corso della conferenza stampa.

In manette sono finiti i fratelli Luca Torcasio e Danilo Torcasio, la madre, Teresa Estino, 58 anni, Luigi Notarianni, Simone Torchia, Ubaldo Ciliberto ed Enrico Monterosso.

Indagini dopo tentato suicidio assuntore

Sono state avviate in seguito a un tentativo di suicidio le indagini condotte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Dagli accertamenti compiuti dopo il tentativo messo in atto da un giovane lametino nel giugno 2014 e sono durate 4 mesi ed hanno registrato la collaborazione dei cittadini alle forze di polizia, in quanto più volte era stata segnalata la presenza di giovanissimi tossicodipendenti nei pressi delle abitazioni degli indagati, specie nel quartiere Capizzaglie.

Dalle investigazioni è emerso che lo stesso aveva subito qualche giorno prima pesanti minacce di morte da parte di Luca Torcasio, già noto alle forze dell'ordine per precedenti specifici, se non avesse consegnato una somma di denaro, metà della quale per precedenti forniture di droga. E' stata perciò avviata una mirata attività investigativa che ha consentito di accertare come i fratelli Torcasio, coadiuvati dalla madre Teresa Estino, gestissero in maniera sistematica lo spaccio di droga del tipo eroina e cocaina. In particolare  Luca Torcasio, su incarico del fratello Danilo, sottoposto agli arresti domiciliari si occupava della raccolta del denaro frutto dello spaccio al dettaglio di Simone Torchia, cugino della moglie di Danilo, Enrico Monterosso e Ubaldo Ciliberto, mentre per l’approvviggionamento della droga provvedeva direttamente Danilo Torcasio da vari fornitori tra cui Luigi Notarianni. Gli arrestati sono stati rintracciati a Lamezia, Tortora (Cs) e Bologna. L’impianto investigativo ricostruito dal personale della sezione investigativa del commissario di polizia di Lamezia e stato “pienamente accolto” dalla Procura della Repubblica e dal Gip presso il tribunale che ha poi emesso i provvedimenti restrittivi.

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Danilo Torcasio

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Luca Torcasio

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Teresa Estino

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Luigi Notarianni

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Simone Torchia

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Ubaldo Ciliberto

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Enrico Monterosso

 

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