Lamezia: intimidazioni a ex sindaco Scaramuzzino e altre due attività commerciali

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Lamezia Terme – Una serie di atti intimidatori sono stati perpetrati negli ultimi giorni a Lamezia. Tra gli atti compiuti da mano ignote figura anche l’effrazione ed il relativo incendio ad alcuni mobili presenti nella veranda della villa in località Marinella dell’ex sindaco di Lamezia, ed ex Commissario della Fondazione Terina, Pasqualino Scaramuzzino. Sulla vicenda, e per risalire agli autori del gesto, indagano gli uomini del commissariato di polizia diretti dal primo dirigente Antonio Borelli.

Per quanto riguarda, invece, le altre intimidazioni avvenute negli ultimi giorni si segnalano altre due bottigliette incendiarie ad attività commerciali in pieno centro. Su entrambi gli episodi indagano i carabinieri.

La dichiarazione di Pasqualino Scaramuzzino

"In alcune occasioni, l'attentato ad un uomo politico rappresenta un ottimo viatico per il proprio percorso politico: in questo caso, però, non esiste nè l'evento (l'intimidazione), nè l'uomo politico (il sottoscritto) e neppure una carriera politica da sostenere (idem come sopra). Ringrazio, quindi, per l'attenzione ricevuta da "Il Lametino", giornale che seguo sempre con grande attenzione e che apprezzo per la puntualità degli interventi e la precisione delle notizie: l'incendio che la notte scorsa ha (per fortuna solo) marginalmente interessato la mia abitazione estiva, però, credo non contenga elementi che, allo stato, possano farlo assurgere al rango di notizia. Credo di non sbagliare nel dire che - mancando qualsiasi effrazione in casa e non essendo stato rinvenuto alcuni comburente  - l'evento non sia da ritenere un'intimidazione. Sento di dover far conoscere il mio pensiero per tranquillizzare (ed, al contempo, ringraziare) i numerosissimi amici che - allarmati da quanto letto - si sono precipitati per esprimermi solidarietà: si tratta di attenzioni (in questo caso) del tutto immeritate".

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