Lamezia: morte Sara Michienzi, nominato pool di esperti per la perizia medica

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Lamezia Terme – Sarà un pool di esperti nominati dal giudice Rossella Prignani ad occuparsi del caso della morte di Sara Michienzi, la bambina di nove anni di Filadelfia deceduta nel febbraio del 2011 dopo un intervento di adeno-tonsillectomia all’ospedale lametino.

Si tratta di un pool di esperti super partes, chiamati a dare un giudizio sulla vicenda, dopo le perizie contrastanti di accusa e difesa che si sono susseguite nelle diverse udienze del processo e che non hanno permesso di arrivare ad una valutazione che possa essere considerata come assoluta. Nel team, oltre ad un otorinolaringoiatra ed un anatomopatologo, è stato nominato anche il professore Paolo Arbarello, ex direttore del Dipartimento di Medicina Legale della Sapienza, impegnato in diversi casi di cronaca di rilevanza nazionale, tra cui quello della morte di Stefano Cucchi in cui era consulente della pubblica accusa.

Imputati per omicidio colposo nel processo per la morte della bambina, sono due medici dell’ospedale di Lamezia: il primario del reparto di otorinolaringoiatria Raffaele Grasso (difeso dagli avvocati Canzoniere e Puteri) e il medico del reparto Gianluca Bava (difeso dagli avvocati Commodaro e Ganino).

I fatti risalgono a quasi sei anni fa, al febbraio 2011, quando la bambina dopo l’intervento ebbe dei problemi nel post operatorio, come sostengono da sempre i familiari di Sara Michienzi, che anche in aula deposero che avrebbe avuto difficoltà a deglutire, che avrebbe sofferto molto e che lamentasse un nodo alla gola ma che, secondo i familiari, nonostante le loro insistenze, i medici avrebbero sottovalutato la cosa. Successivamente la bambina cominciò a perdere sangue dalla bocca e successivamente si verificò il decesso.

L’accusa della Procura è che, nel corso dell’intervento, si sarebbe verificata una emorragia, causata da una lesione verificatasi nel corso dell’intervento, lesione che le sarebbe stata fatale. Un’accusa alla quale, invece, la difesa dei due medici si oppone.

Il pool di esperti giurerà in aula nella prossima udienza di fine febbraio e successivamente sarà fissato anche il termine entro il quale sarà redatta la perizia dei medici. Nel processo si è costituita parte civile la famiglia della bambina, rappresentata dagli avvocati Rondinelli e Lacaria.

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