Lamezia, omicidio Berlingieri: coniugi Gallo davanti al giudice, a novembre al via processo

gallo-guerrise-tribunale-260918.jpg

Lamezia Terme – Sono stati rinviati a giudizio Marco Gallo e Federica Guerrise, i coniugi “insospettabili”, accusati dell’omicidio di Francesco Berlingieri, il fruttivendolo di 57 anni ucciso la sera del 19 gennaio dello scorso anno in via Fiume, davanti al suo negozio. I due coniugi si sono ritrovati, nell'udienza di martedì, uno accanto all'altro, a più di un anno dall'arresto, davanti al Gup Valentina Gallo del Tribunale di Lamezia, dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura lametina, rappresentata dal pubblico ministero Marta Agostini. Marco Gallo è in carcere dal 31 luglio dello scorso anno, accusato di aver commesso anche un altro omicidio, quello del dipendente delle Ferrovie Gregorio Mezzatesta commesso a Catanzaro il 24 giugno 2017 mentre la moglie, infermiera 31enne, è stata arrestata nell'ottobre scorso perchè accusata di aver dato l’ok al marito della presenza di Berlingieri davanti all’ortofrutta. Su Marco Gallo, inoltre, pesa anche l’accusa di aver ucciso, la sera del 9 agosto, l’avvocato penalista Francesco Pagliuso nel cortile della sua abitazione in via Marconi mentre stava rincasando. I due coniugi, originari del lametino ma residenti a Falerna, per la prima volta dopo l’arresto si sono ritrovati nella stessa aula di Tribunale per rispondere dell’efferato delitto commesso a Sambiase in un’ora di punta, quando in quella zona si trovavano a transitare diverse auto e pedoni. Nella sparatoria rimase ferito lievemente anche il nipote 11enne di Berlingieri che lo stava aiutando a scaricare delle cassette di frutta dal furgone. Marco Gallo, che gestiva una società di consulenze, da quanto emerso dalle indagini, sarebbe ritenuto un killer a pagamento. Ancora niente è trapelato per quanto riguarda il movente degli omicidi. Gallo, (difeso dagli avvocati Antonello Mancuso e Francesco Siclari), e Guerrise (difesa dall’avvocato Antonello Mancuso), hanno chiesto di essere processati con il rito ordinario. I due erano stati incastrati dall’analisi dei filmati di videosorveglianza privati e delle celle telefoniche. La svolta si ebbe dopo l’arresto di Gallo per l’omicidio Mezzatesta. A rappresentare la famiglia di Berlingieri, che si è costituita parte civile, gli avvocati Pino e Alessandro Zofrea.

gallo-tribunale-09262018.jpg

La Polizia lametina, coordinata dalla Procura, aveva però già notato la presenza, nei dintorni di via Fiume, di una moto enduro e di una Fiat 600 grigia, sia il giorno precedente che il giorno del delitto. Si è risaliti poi dopo una complessa ricostruzione, alla targa dell’auto, intestata proprio alla Guerrise, moglie di Marco Gallo, proprietario di una moto che era compatibile con quella utilizzata dall'autore dell’omicidio. Dall’unione di tutti questi elementi, sono scattati, nell’ottobre scorso, i fermi, successivamente convalidati. Ora, dopo il rinvio a giudizio, il processo a carico dei due avrà inizio il 29 novembre in Corte d’Assise a Catanzaro, dove il 4 ottobre si terrà anche una nuova udienza per quanto riguarda l’omicidio Mezzatesta solo nei confronti di Marco Gallo.

R.V.

processo-lamezia-gallo-guerrise-penitenziaria29092018DPP_7762.jpg

© RIPRODUZIONE RISERVATA