Lamezia, omicidio Berlingieri: entra nel vivo il processo per i coniugi Gallo

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Catanzaro – È entrato nel vivo il processo per l'omicidio di Francesco Berlingieri, il fruttivendolo di 57 anni ucciso la sera del 19 gennaio del 2017 in via Fiume a Lamezia Terme, davanti al suo negozio. Questa mattina, in Corte d'Assise, davanti al presidente Alessandro Bravin, ha avuto luogo l'udienza incentrata sulla deposizione di uno degli investigatori che ha coordinato le indagini che hanno portato all'arresto di Marco Gallo e Federica Guerrise i coniugi “insospettabili” originari del lametino ma residenti a Falerna. Gallo (difeso dagli avvocati Antonello Mancuso e Francesco Siclari) ha assistito all'interrogatorio dai banchi della difesa. L’ispettore ha risposto così alle domande del Procuratore Curcio riferendo sulle indagini svolte a seguito dell’omicidio e che hanno poi portato ad identificare l’auto, intestata proprio alla Guerrise, moglie di Marco Gallo, proprietario di una moto ritenuta dagli inquirenti compatibile con quella utilizzata dall'autore dell’omicidio. Nell'udienza del prossimo 30 maggio la difesa controesaminerà le dichiarazioni rese oggi dall'ispettore e saranno ascoltati altri testimoni tra gli ufficiali che hanno condotto le indagini.

I coniugi, considerati dall'accusa anche partner criminali, erano stati incastrati dall’analisi dei filmati di videosorveglianza privati e delle celle telefoniche. La donna, in particolare, avrebbe – secondo l'accusa – assunto il ruolo di “specchietto”, effettuando dei sopralluoghi a bordo della sua Fiat 600, appostandosi nei pressi del negozio e poi avvisando telefonicamente il marito dell'arrivo dell'obiettivo. Marco Gallo è in carcere dal 31 luglio dello scorso anno, accusato di aver commesso anche un altro omicidio, quello del dipendente delle Ferrovie Gregorio Mezzatesta commesso a Catanzaro il 24 giugno 2017 mentre la moglie, infermiera 31enne, è stata arrestata nell'ottobre scorso perché accusata di aver dato l’ok al marito della presenza di Berlingieri davanti all’ortofrutta. Su Marco Gallo, inoltre, pesa anche l’accusa di aver ucciso, la sera del 9 agosto, l’avvocato penalista Francesco Pagliuso nel cortile della sua abitazione in via Marconi mentre stava rincasando.

B.M.

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