Lamezia, omicidio Giovanni Gualtieri: ecco la sentenza d'Appello

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Catanzaro - Concluso il secondo capitolo del processo per l’omicidio di Giovanni Gualtieri, freddato in una sala giochi nel quartiere Razionale di Lamezia Terme il 13 novembre 2004. La Corte (presidente Reillo e, a latere, Garofalo), ha integralmente confermato le condanne di Vincenzo Bonaddio e Vincenzo Arcieri a 30 anni di reclusione, per Aldo Notarianni è stata ridotta la pena a 20 anni di reclusione (30 anni la condanna in primo grado), e Giovanni Notarianni detto "Gianluca" a 18 anni (20 anni la condanna in primo grado), questi ultimi due, reo confessi della partecipazione all'omicidio per essersi occupati del recupero dei killer dopo l'agguato. Conferma anche per Antonio Voci, a 4 anni di reclusione e 4mila euro di multa, Pasquale Giampà “millelire” collaboratore di giustizia 9 anni di reclusione e Domenico Giampà collaboratore di giustizia – 14 anni di reclusione. Maurizio Molinaro era stato, invece, assolto “per non aver commesso il fatto” in primo grado. Quattordici anni dopo l’omicidio, quindi, è stata così emessa la sentenza d’Appello.

All'udienza di oggi, inoltre, ci sono state le ultime discussioni dei difensori avvocati Aldo Ferraro, Enzo Galeota, Antonio Larussa e Curatolo. Successivamente la Corte, dopo circa due ore di camera di consiglio, ha emesso la sentenza. Nel collegio difensivo, tra gli altri, anche gli avvocati Francesco Gambardella, Aldo Ferraro, Enzo Galeota, Antonio Larussa, Carmine Curatolo, Gregorio Viscomi.

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