Lamezia: omicidio Izzo-Molinaro, Cassazione annulla con rinvio ordinanza esigenze cautelari per Gullo

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Lamezia Terme – La Cassazione ha annullato con rinvio, solo per quanto riguarda le esigenze cautelari, l’ordinanza nei confronti di Pasquale Gullo, arrestato nel dicembre 2016 per il duplice omicidio di Pasquale Izzo e Giovanni Molinaro, consumatosi in un bar su via del Progresso il 6 dicembre del 2000, omicidio sul quale è stata fatta luce dopo 16 anni. Tutto rimandato nuovamente al Riesame, quindi: i legali di Gullo, gli avvocati Francesco Gambardella e Antonio Larussa, si erano opposti alla decisione del Riesame che aveva espresso parere negativo sulla scarcerazione di Gullo. Così sarà ora nuovamente il Tribunale della Libertà a doversi esprimere, dopo la decisione dei giudici della V sezione penale della Cassaizone.

Intanto è alle battute finali il processo, che si sta celebrando con rito abbreviato a Catanzaro e che vede imputati oltre a Gullo, anche Aldo Notarianni, Giovanni Notarianni detto “Gianluca”, Antonio Villella detto “Crozza, e Vincenzo Torcasio. Nella prossima udienza, fisssata a fine marzo, sono previste le eventuali repliche con sentenza, dopo che si erano già tenute sia la requisitoria del pubblico ministero Elio Romano (che ha chiesto 20 anni per Gianluca Notarianni, 30 per gli altri) che le discussioni dei difensori.

L’omicidio sarebbe stato commesso, così come ricostruito dagli inquirenti, perché le cosche Giampà, Torcasio e Cerra, ora divise ma una volta alleate, volevano vendicare la morte di Giovanni Torcasio (classe ‘64), e avrebbero organizzato l’omicidio: era Izzo l’obiettivo mentre Giovanni Molinaro fu ucciso per “errore”.

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