Lamezia, operazione "Crisalide": revocati domiciliari a Brizzi

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Lamezia Terme - Il tribunale del riesame in accoglimento dell’appello cautelare, ha revocato la misura degli arresti domiciliari nei confronti di Vincenzo Brizzi, difeso dall’avvocato Salvatore Cerra. Per il giovane, rimasto coinvolto nell’operazione Crisalide, il Riesame ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Il 23 maggio 2017, insieme a Brizzi, finirono in manette una cinquantina di persone tutti ritenuti affiliati alla cosca "Cerra-Torcasio-Gualtieri". Gli indagati, sono stati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti, possesso illegale di armi ed esplosivi, estorsione, danneggiamento aggravato, rapina.

In particolare, Vincenzo Brizzi, a processo con il rito abbreviato, risponde di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggravato dall’agevolazione mafiosa. Per lui il Pm, nelle scorse udienze, ha chiesto la condanna a nove anni e quattro mesi di reclusione.

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