Lamezia, operazione 'Dioniso': Aurelio Scalise va ai domiciliari

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Lamezia Terme - Sostituita la misura della custodia cautelare in carcere con i domiciliari per Aurelio Scalise, 50 anni di Pianopoli. Scalise, rimasto coinvolto nell’operazione Dioniso, si trovava in carcere in quanto, secondo gli inquirenti, è stato ritenuto responsabile dell’aver messo a disposizione veicoli che sarebbero poi stati utilizzati da corrieri e necessari per il trasporto della marijuana dalla Puglia a Lamezia.

Il 50enne è stato sottoposto, da gennaio del 2017, alla misura degli arresti domiciliari. Successivamente, a seguito di un provvedimento di aggravamento della misura del maggio 2018, è passato dai domiciliari al carcere. Ora, il Tribunale di Catanzaro, presidente Valea, accogliedo l’istanza presentata dagli avvocati Antonio Larussa e Vincenzo Ruberto, ha disposto la sostituzione della misura cautelare in atto con quella degli arresti domiciliari.

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