Lamezia, operazione "Quinta Bolgia": Cassazione annulla con rinvio ordinanza per Pietro Putrino

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Lamezia Terme - Nuovo annullamento, (con rinvio al tribunale della libertà di Catanzaro) per Pietro Putrino. Il 73enne era stato arrestato nell’operazione “Quinta Bolgia” scattata lo scorso 12 novembre.

Ieri, quindi, la Corte di Cassazione ha nuovamente annullato l’ordinanza con cui era stata disposta la misura cautelare in carcere per Pietro Putrino. Già nel marzo 2019 la corte di Cassazione aveva annullato, con rinvio al Tribunale della Libertà, l’ordinanza cautelare ritenendo che la motivazione non facesse emergere i ‘gravi indizi di colpevolezza’ a carico di Putrino. Successivamente, in attesa delle motivazioni della Cassazione, la difesa (avvocato Francesco Gambardella), aveva avanzato una nuova istanza di revoca della misura che fu dichiarata inammissibile dal gip. Il Tribunale della libertà, investito dalla questione, pur dichiarandone l’ammissibilità l’aveva rigettata nel merito. Da qui il ricorso in Cassazione discusso il 5 luglio. Durante l’udienza, la stessa procura generale della Corte di Cassazione, ha chiesto l’accoglimento del ricorso difensivo e quindi l’annullamento dell’ordinanza custodiale così come la difesa ha insistito per l’accoglimento. Ieri sera, la Cassazione, ha deliberato l’annullamento con rinvio al tribunale della libertà di Catanzaro nei confronti di Pietro Putrino. Il 73enne è stato difeso, nelle fasi precedenti, dagli avvocati Francesco Gambardella e Massimiliano Carnovale.

La vicenda

Nel novembre 2018 I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica – Dda di Catanzaro, con il supporto dello S.c.i.c.o. di Roma, avevano eseguito 24 ordinanze di custodia cautelare e il sequestro di beni per un valore di 10 milioni di euro. Sotto la lente della finanza, un'indagine sulla cosca Iannazzo-Cannizzaro-Daponte dal 2010 al 2018 che tra le tante attività si sarebbe occupata, per come emerso dalle indagini, "attraverso la famiglia Putrino, del controllo del servizio ambulanza dell'Asp". 

Nei mesi scorsi, inoltre, la Dda di Catanzaro ha chiuso le indagini a carico di 22 indagati, tra loro anche l'ex parlamentare Pino Galati.

 

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