Lamezia: Operazione Stive Pulite, i ladri incastrati da 8.841 filmati realizzati con tecniche sofisticate - Video

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Lamezia Terme, 3 maggio - Sono sei gli arresti (Di Cello Giuseppe, 47 anni, Cuda Giuseppe, 49 anni, Carella Giuseppe, 33 anni, Sabatino Massimiliano, 35 anni, Longo Francesco, 42 anni, Massimiliano Motta, 40 anni) eseguiti a Lamezia Terme nell'ambito dell'operazione "Stive Pulite" effettuata dalla polizia di frontiera (Polaria) in merito ai furti di bagagli negli aerei.

29 le ordinanze di custodia agli arresti domiciliari e 57 obblighi di firma per un centinaio di episodi di furti, tentati furti e danneggiamenti negli aeroporti di Roma, Milano, Bologna, Verona, Napoli, Bari e Palermo, passando per Lamezia dove la Procura della Repubblica, assieme alla Polaria diretta dal comandate Martucci hanno impiegato un anno d'indagini per risalire a quella che, comunque, gli inquirenti non definiscono una rete organizzata. Tutto è partito comunque da Lamezia e dalle denunce per furto bagagli.

Da qui l'esigenza, in accordo anche con Alitalia, di scovare i responsabili. Così si è studiato un complesso sistema di telecamere posizionate a bordo degli aerei che non interferisse con la strumentazione di bordo e resistesse alle basse temperature a 10.000 metri d'altezza sui dismessi Md 80. I risultati sono 8.841 filmati e 2.200 ore di ripresa da visionare con un dispiego di uomini e mezzi. Gli arrestati lametini sono impiegati della Sacal mentre, ad esempio, per quanto riguarda Roma, si tratta di dipendenti Alitalia che svolgono servizi di terra. I furti avvenivano prima del decollo degli aerei o subito dopo l'atterraggio prima della riconsegna ai passeggeri.

L'ipotesi che viene fatta è che i furti andassero avanti da tempo. Per il procuratore Prestinenzi si tratta di "fenomeno criminoso di portata nazionale non solo perchè danneggia le compagnie di volo, ma l'intero sistema nazionale di tasporto aereo. Non solo il danno del singolo viaggiatore - ha detto Prestinenzi - ma qui si parla della gravità, non meno intrusiva di quella ai danni del domicllio domestico". Tra gli oggetti trafugati Ipad, Ipod, macchine fotografiche. A chi assicurava il bagaglio con il cellophane, i ladri, per ripicca, danneggiavano comunque i bagagli. Una serie di furti che ha trovato la parola fine grazie all'impegno e collaborazione tra Polaria, società di gestione aeroporti ed Alitalia.

Virna Ciriaco

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