Lamezia, processo Andromeda: in aula i primi testimoni

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Lamezia Terme - Entra nel vivo il processo Andromeda scaturito dall’omonima operazione scattata il 14 maggio 2015 contro i Iannazzo-Cannizzaro-Daponte che si sta celebrando nell’aula Garofalo del tribunale lametino (Presidente Carè e, a latere, i giudici Nania e Loscanna). Dopo diverse udienze che hanno riguardato principalmente le trascrizioni delle intercettazioni depositate dal perito, la parola passa oggi ai primi testimoni chiamati dall’accusa rappresentata in aula dal Pm Elio Romano. Gli imputati in questo procedimento che hanno scelto il rito ordinario sono: Franco Perri, Domenico Cannizzaro, Vincenzo Bonaddio, Rocco Tavella, Mariantonia Santoro, Vasyl Koval, Raffaele Caparello e Nadia Jannate.

Sul banco dei testimoni, Cariddo, Morelli e Vigliarolo, tutti in servizio alla squadra mobile di Catanzaro durante le indagini dell’operazione Andromeda, hanno risposto alle domande del Pm e delle difese. Il primo teste riferisce di aver prestato attività in riferimento anche a diverse azioni omicidiare. L’agente si è occupato anche dell’analisi delle dichiarazioni dei collaboratori dai quali sarebbe emersa “l’alleanza della cosca Giampà con la cosca Iannazzo in merito ad alcune estorsioni commesse insieme”. L’altro testimone, invece, si è occupato principalmente dell’analisi delle dichiarazioni dei collaboratori, a partire da Angelo Torcasio, e dell’esame sulle intercettazioni. Così anche il testimone Vigliarolo, dal 2001 alla squadra mobile di Catanzaro, ha analizzato le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, prima della cosca Giampà e poi anche dei collaboratori Pietro Paolo Strangis e Matteo Vescio oltre all'analisi sulle utenze.

Ad apertura di udienza, inoltre, il Pm Romano ha chiesto di poter produrre la sentenza definitiva Medusa, la sentenza del processo Chimera di primo e secondo grado e di Perseo abbreviato primo grado e, inoltre, la sentenza Andromeda abbreviato primo grado. Le dichiarazioni rese da Vincenzo Giampà ‘70 nell’ambito del giudizio abbreviato Andromeda. La sentenza riguardante Koval Vasyl e altre sentenze che riguardano coimputati in abbreviato. Il Pm ha prodotto anche uno schema identificativo ovvero uno schema redatto dalla polizia giudiziaria sull’identificazione degli interlocutori delle conversazioni. Dopo il parere degli avvocati, il tribunale: dispone acquisirsi sentenza Medusa, tutte le altre pronunce giurisdizionali nonché della scheda redatta dalla polizia giudiziaria. Rigetta i verbali dichiarazioni rese da Giampà. L’udienza è stata poi rinviata al 24 ottobre con l’ascolto di altri testimoni.

R.V.

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